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Zeman ed il Foggia vicini all’accordo

Sabato pomeriggio è accaduto come nella scena del film ‘Il gladiatore’ con Russel Crowe attore protagonista quando dice ‘Al mio via scatenate l’inferno’, un po’ la stessa cosa è accaduta perché dopo che la società CalcioFoggia1920 ha pubblicato una foto del presidente Canonico, Zeman e la Pintus, foto attuale e non ricordo, tutti ma veramente tutti, hanno iniziato ad approfondire la notizia, realizzato trasmissioni straordinarie, i siti battuto la news e media nazionali hanno dato la notizia del nuovo e prossimo matrimonio del boemo con la sua Foggia. In realtà, da quanto appreso c’è un accordo sulla fiducia anche se il tecnico a 74 anni, pare che si sia preso qualche ulteriore giorno di riflessione, ma entro la fine della settimana appena iniziata ci sarà l’annuncio ufficiale. Il tecnico che nella sua carriera si è fatto apprezzare per un calcio offensivo, idee di gioco trasformatesi in poesia sul campo, con difese molto spesso ballerine, torna in quella che da sempre è considerata casa sua, Foggia dove per la prima volta era già stato nel 1986 ma che lo ha reso grande tra il 1989 e il 1994. Per carità, forse Marchionni avrebbe meritato un’altra opportunità visto il nono posto conseguito ed il Secondo Turno dei Playoff del girone, con una squadra che è stata dilaniata dal Covid, infortuni e non ha svolto un’adeguata preparazione, ma quando ci sono dei cambi ai vertici, si sa che i primi a farne le spese sono i manici dei coltelli e le guide tecniche, anche se ripetiamo manca ancora l’ufficialità ed il condizionale è d’obbligo. Di fatto sta che il boemo Zeman sabato scorso ha incontrato a Roma il nep presidente del club Nicola Canonico e dovrebbero aver raggiunto l’intesa per un accordo annuale e al società del Satanello ha poi postato oltre alla foto un tweet ‘Co vediamo a Foggia’, accompagnato dall’hastag #CertiAmoriNonFinisconoMai. Ma facciamo un tuffo nel passato di Zdenek Zeman: la storia d’amore tra il tecnico boemo e il Foggia è iniziata nel 1986, una sola stagione nell’allora C1 conclusasi anticipatamente dopo 27 giornate con un esonero, ma in realtà furono poste le basi per quello che sarà il ciclo più importante della storia del club foggiano. Dopo aver guidato Parma e Messina, Zeman rientra nell’estate del 1989 con la squadra promossa in B, dopo un ottavo posto, con già il suo pupillo Franco mancini tra i pali, dietro capitan Di Bari, l’anno seguente arriva la promozione in A con il 4-3-3 ed il miglior attacco del campionato grazie al tridente delle meraviglie composto da Baiano, Beppe Signori e Rambaudi (i quali tutti e tre arrivano in Nazionale con la maglia rossonera). Nella prima stagione nella massima serie il Foggia di Zemanlandia, al quale il giovane regista Giuseppe Sansonna gli dedicherà in seguito anche un corto memorabile di 55 minuti in dvd ed il libro ‘Il ritorno di Zeman’, arrivano noni un traguardo mai raggiunto dal club, con 58 gol segnati, secondo soltanto al Milan che vinse lo scudetto e dominava la scena in Europa. Arrivarono anche altre due salvezze tranquille con partite spettacolari e qualcuna dove i foggiani subirono caterve di gol, ma la gente amava quel calcio, la critica adorava quello spettacolo e si hanno ancora impresse le immagini dei ritiri estivi con i suoi giocatori che si allenavano sui gradoni degli stadi, sino allo sfinimento.  Zeman, dopo aver fatto qualcosa di straordinario con il Foggia, arriva alla Lazio dove si porta con se Beppe Signori, Rambaudi e più volte nella sua carriera Franco Mancini, a Roma sponda laziale e poi nel ruolo di allenatore a Pescara e Foggia. Ma il suo non era un addio perché nel 2010-11 ha fatto ritorno a Foggia, sotto la guida del presidente Casillo che gli fece ritrovare il diesse Peppino Pavone, il quale ritroverebbe anche in questo quarto capitolo della sua storia d’amore con Foggia, e raggiunse il sesto posto in C, a fronte del miglior attacco e peggior difesa e lanciando alla ribalta nazionale un certo Lorenzo Insinge, oggi pilastro della Nazionale di Roberto Mancini. Undici anni questo matrimonio s’ha da fare, e si celebrerà sicuramente, salvo il promesso sposo si tiri indietro al momento della verità e rinunci.

Venerdì, appuntamento con le Leggende rossonere – Sarà una serata memorabile, all’insegna dei ricordi e delle emozioni. Sarà la festa del calcio foggiano, che il 12 maggio di quest’anno ha compiuto la bellezza di 101 anni di storia. E non sono pochi. “Un Secolo di Stelle – Foggia Legends”: ecco l’evento organizzato dal Calcio  Foggia 1920 insieme all’Associazione “Rossoneri Per Sempre” da vivere insieme, tutto d’un fiato, dove il popolo rossonero potrà “riabbracciare” i personaggi che hanno contribuito a scrivere alcune delle pagine più belle della gloriosa storia del Foggia. Direttamente sugli spalti dello Zaccheria ma anche da casa propria, distanti ma più che mai uniti: un emozionante tuffo nel passato tra aneddoti e ricordi, nel segno delle imprese che hanno fatto sognare i tifosi. Ci saranno le bandiere rossonere Gianni Pirazzini, Peppino Pavone e la famiglia Nocera a rappresentare il bomber Vittorio oltre che alcuni dei protagonisti di ZemanlandiaSignori, Barone, Padalino e Kolyvanov su tutti. E Franco Mancini, che dalla Tribuna Paradiso si emozionerà nel guardare in campo i suoi figli, a rappresentarlo.
Ma non solo: torneranno allo Zac tanti ex calciatori che hanno indossato la maglia rossonera dagli anni ’90 al 2000 come Fratena, Ferrante, Seno, Roy, Di Bari, Biagioni, Mounard, Carannante, Costanzo, Coletti, Ricchetti e tanti altri ancora.
Manifestazione che, inoltre, coinvolgerà anche alcuni dirigenti passati ed i parenti dei grandi presidenti che hanno contribuito a scrivere la storia del calcio foggiano. Gli stessi “patron” che il 25 giugno ci guarderanno ed applaudiranno dall’alto.
Una reunion di tutto rispetto, dunque, che vedrà la maggior parte delle Leggende Rossonere scendere in campo e tornare ad indossare gli scarpini e calcare nuovamente il manto erboso del mitico impianto di Viale Ofanto ed affrontare, in tempi da trenta minuti, una selezione mista di dirigenti e collaboratori del Calcio Foggia 1920 e del Comitato “Rossoneri per Sempre” ed una di giornalisti locali. Festeggiamenti al via a partire dalle ore 17:30 introdotti dalla voce graffiata di Antonino, cantautore foggiano (vincitore del talent Amici 2015) accompagnato al pianoforte da Massimo G. Marsico, presentatore dell’evento ed autore (insieme a Lucio Di Gianni) dello storico inno “Cuore Rossonero”. Previste inoltre diverse dirette Instagram sul canale ufficiale del club rossonero che coinvolgeranno i fan, i quali interverranno inviando e pubblicando con l’hashtag #FoggiaLegends i loro ricordi più belli legati alla propria squadra del cuore ed ai protagonisti che vi partecipano. Co-conduttore dell’evento “Un Secolo di Stelle – Foggia Legends” il noto imitatore foggiano Stefano Bucci, a sua volta coadiuvato dall’intera area comunicazione del club rossonero.

M.I.

 


Pubblicato il 22 Giugno 2021

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