Lo aveva conosciuto da qualche settimana come il nuovo compagno della madre che si stava separando dal marito, ma in una notte di fine agosto scorso se lo è ritrovato nella sua cameretta e ha abusato di lei imponendole una mano sulla bocca per impedirle di chiedere aiuto. Un’orribile esperienza quella raccontata da una ragazza lucerina di 15 anni e su cui si sono concentrati i carabinieri della Compagnia di Lucera assieme ai colleghi della sezione di polizia giudiziaria della procura. A finire in manette, accusato di abusi sessuali su minori, è stato un 47enne ambulante lucerino che abitava nello stesso palazzo della vittima. Secondo la ricostruzione degli uomini diretti dal capitano Roberto Erra, l’uomo avrebbe approfittato del rapporto di fiducia instaurato con la donna che gli aveva permesso di passare qualche notte a casa sua. Ma in una di queste sarebbe accaduto l’episodio che ha comprensibilmente scioccato la ragazza, la quale, nonostante le minacce dell’uomo che le aveva imposto il silenzio, ha raccontato tutto alla madre e insieme sono andate alla caserma di Via San Domenico. Ai militari la donna avrebbe anche riferito che nei giorni precedenti il suo nuovo compagno aveva manifestato grande attaccamento verso la ragazza, tale da scambiarlo per “amore filiale”. In realtà nel corso delle indagini, supportate da riscontri e testimonianze anche della stessa presunta vittima, i carabinieri avrebbero scoperto che l’uomo sarebbe già stato denunciato dalla sua ex moglie per reati simili commessi sui propri figli, tanto che sarebbe in corso un procedimento di revoca della patria potestà.
Pubblicato il 15 Settembre 2010
