Via libera alle discoteche, ma riapriranno solo i sopravvissuti
Le luci si riaccendono, la musica torna a vibrare, ma l’umore non è alle stelle, per lo meno non lo è quello degli imprenditori del settore ‘divertimento’. Le discoteche potranno riaprire a partire da domani. L’11 febbraio è l’attesissima data della ripartenza, dopo quasi due anni di stop imposto dalla pandemia interrotto solo per pochi mesi nell’estate 2020 e nell’autunno 2021.In vista dell’evento Silb-Fipe, organizzazione che raggruppa moltissimi operatori, ha diffuso sui social un video tutorial in cui spiega che la capienza sarà ridotta al 75% per i locali all’aperto, al 50% per quelli al chiuso. E ci sarà l’obbligo di esibire il super green pass e di indossare le mascherine, anche se non in pista, e di mantenere la distanza interpersonale di due metri.
Quasi nessuno tra i gestori, comunque, ha deciso di festeggiare allo scoccare della mezzanotte. Tutti o quasi hanno programmato eventi a partire dal prossimo weekend, qualcuno ha rimandato ancora, temendo un dietrofront dell’ultimo secondo. Le ragioni sono principalmente organizzative, in quanto l’allestimento dei locali richiede tempo e cura. Ma anche legate al periodo. “E’ una riapertura faticosa – ha spiegato Maurizio Pasca, presidente di Silb-Fipe – in molti non ci riusciranno e lo farà solo chi è sopravvissuto. Siamo stati trattati come figli di un dio minore fino a oggi e domani torniamo a riappropriarci del nostro diritto al lavoro, ma non so in che modo. Molti non ce l’hanno fatta, hanno svenduto le aziende per pochi soldi”. Dai dati dell’associazione risulta che sono 3.459 le discoteche in Italia, per un fatturato annuo di 2 miliardi. L’ammontare dei bonus è stato invece pari a 80 milioni di euro. Il tema quindi resta un tasto dolente per i gestori e per le associazioni di categoria che sono d’accordo nel rilevare che il blocco imposto è stato troppo lungo, in assenza di ristori adeguati alle perdite. Comunque, lo show andrà avanti. In Salento tra le prime discoteche a riaprire è ‘Industrie musicali’ di Maglie, gestita dalla società di cui fa parte Pierpaolo Paradiso, titolare del Praja di Gallipoli e che il prossimo weekend aprirà anche un altro locale a Castellaneta (Taranto): “Speriamo – dice Paradiso – di poter recuperare quello che abbiamo perso nei mesi clou dell’inverno. Febbraio non è dicembre, il periodo non è il migliore”.
Pubblicato il 11 Febbraio 2022