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Vaccini, si studia una legge per renderli obbligatori agli operatori della sanità

La Regione Puglia potrebbe essere la prima in Italia a varare una legge che prevede l’obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari. La partita sulle vaccinazioni, dopo il passo indietro dell’Assemblea legislativa pugliese che a giugno ha bloccato l’iter della legge regionale contente disposizioni per gli obblighi dei minori preferendo attendere il decreto legge del governo sull’obbligo vaccinale, si e’ infatti riaperta sul fronte degli operatori sanitari con una proposta di Forza Italia. La questione, allargata anche alle competenze in materia di vaccinazione alla luce della sentenza emessa dai giudici costituzionali sul ricorso della Regione Veneto, e’ stata al centro dei lavori della commissione Sanita’ del Consiglio regionale pugliese con un approfondimento sull’obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari. Al riguardo la dirigente della Sezione regionale di promozione della salute e del benessere, Francesca Zampano, ha “invitato alla cautela” ed esposto la “necessita’ di arrivare ad un orientamento inequivocabile in una materia le cui competenze spettano al legislatore nazionale”. Per i medici e’ decisiva la dimostrazione che l’obbligo vaccinale degli operatori possa migliorare il livello della salute dei cittadini. A chiarirlo e’ stato il presidente dell’Ordine della provincia di Bari, Filippo Anelli, intervenuto
nei lavori della Commissione in rappresentanza di tutti gli altri Ordini dei medici provinciali della Puglia. Per i consiglieri regionali forzisti, Nino Marmo e Francesca Franzoso, la norma va in tal senso ed intervenendo sull’immunizzazione del personale sanitario si crea un elemento fondamentale per la prevenzione ed il controllo delle infezioni.La Regione Puglia ha intanto avviato con l’Asl di Bari un confronto sul rischio clinico e la sicurezza sul lavoro, al fine – e’ emerso in commissione – d’individuare la strada piu’ idonea che possa portare ad provvedimento condiviso ed in particolare ad una determinazione dirigenziale, sulla scorta di quanto fatto dalla Regione Marche a fine ottobre scorso, con l’adozione di un provvedimento basato sul contenimento dei rischi connessi alla professione sanitaria.


Pubblicato il 24 Novembre 2017

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