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Università di Foggia, ecco gli snack con le farine di insetti

Alimenti preparati con farina di insetti? Sì, grazie: il dipartimento di Agraria dell’Università di Foggia ha già realizzato ciò che l’Ue renderà possibile dal primo gennaio 2018, cioè il «novel food» che porterà gli insetti sulle tavole degli italiani. Di quelli che lo vorranno, s’intende, ma tutti dovranno comunque confrontarsi con la possibilità di modificare le proprie abitudini alimentari, allo scopo di ridurre il consumo di risorse e di ambiente.
Come parte la ricerca di UniFg? Si comincia nel 2013, su input specifico del dottorando di ricerca Domenico Azzolini di cui è tutor Carla Severini, professore di Scienze e tecnologie alimentari. «Abbiamo iniziato una ricerca – spiega la docente – che indagava la possibilità di utilizzare insetti anche nella dieta occidentale. E’ noto che in molti Paesi del mondo gli insetti “edibili” sono già parte integrante e indispensabile della dieta per il loro importante apporto in proteine. In Occidente si fa più fatica ad ingerire cavallette, formiche o peggio scarafaggi, perché si associano a sporco, alterazione, deterioramento. Eppure, qualche nostro alimento tipico contiene larve d’insetto (il famoso formaggio “con i vermi”) e mangiamo regolarmente gamberetti o scampi (i crostacei fanno parte della famiglia degli artropodi al pari dei ragni), assai simili a scorpioni e grilli».


Pubblicato il 26 Ottobre 2017

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