Cronaca

Un’aria nuova si respira a Lucera: in mille in piazza contro i tagli alla scuola

Un fiume in piena per dire no alla privatizzazione occultata della scuola e per dire no ai tagli all’istruzione. Erano oltre mille ieri mattina in Piazza Matteotti, a Lucera, da dove è partito un lungo serpentone umano di studenti che, scortati dagli agenti di P.S. e di Polizia Municipale, hanno circumnavigato il centro federiciano, urlando e raccogliendo apprezzamenti per la partecipata ed assolutamente pacifica manifestazione. C’erano praticamente la maggior parte degli studenti che in questi giorni hanno dato vita ad un movimento di protesta contro le politiche nazionali ed il corteo è culminato davanti palazzo Mozzagrugno, sede municipale di Lucera.

Tra qualche idea confusa, o comunque non esattamente chiara, ed altre molto più preparate e ferrate sull’argomento, si è avuta finalmente la sensazione che a Lucera non esista quella che in tanti definiscono “gioventù bruciata”. Soprattutto in quelle scuole spesso additate – in cattiva fede e per luogo comune – di essere istituti scadenti e poco produttivi. Parliamo ad esempio degli studenti dell’IPSIA “A.Marrone”, che ancora ieri occupavano il loro istituto e che sembravano particolarmente preparati sulle troppo spesso incomprensibili normative nazionali e che hanno preferito continuare, a tempo perso – tra una riunione e l’altra – ad allestire il presepe nella propria scuola. «Il governo toglie soldi alle scuole pubbliche per darli ai privati, poi ci sono le leggi che annullano i diritti degli studenti ottenuti negli anni passati.

Abbiamo voglia di far vedere cosa facciamo in questa scuola. Siamo riusciti a parlare con il sindaco, che si è impegnato a contattare anche gli altri sindaci  e speriamo che nei prossimi giorni riesca a mettersi in contatto con le istituzioni superiori facendo sì che non ci si limiti ad una semplice protesta di paese.

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Pubblicato il 24 Novembre 2012

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