Un singolare monumento foggiano, l’Epitaffio
Scriveva 15 anni or sono il compianto amico Giuseppe Marciello dei monumenti storici e religiosi della nostra Foggia e così, primo fra essi, dell’erratamente cosiddetto Epitaffio: < "monumento" nel senso di testimonianza storica, perché non potremo certo rilevare apprezzabili valori architettonici o artistici. < Il monumento, che si innalza in via Epitaffio, oggi via Manzoni, richiama il millenario passaggio pastorale del nostro Tavoliere. In realtà l'Epitaffio, che si erge all'inizio del tratturo Foggia-L'Aquila è un cippo, o meglio un piastrone di forma ottagonale, supporto a una grande lapide incastonata su una delle sfaccettature del monumento. < Svetta sulla cuspide la statua di un re. E' un re spagnolo, ma non Filippo IV, come erroneamente si crede leggendo superficialmente e frettolosamente l'epitaffio, ma Carlo II, figlio e successore di Filippo IV. > [ Foggia ieri e oggi – Ricordi e Ricerche, Foggia, Centro Studi “l’Osservatorio Dauno”, 1994, pp.367 s. Continua sull’edizione cartacea del Quotidiano di Foggia. Nelle edicole di Foggia e provincia
Pubblicato il 28 Ottobre 2010