Un Piano di illuminazione a basso impatto ambientale per la città di Foggia
1 milione 169mila euro da risparmi in bolletta, 124mila euro da incassi per la cessione dei Titoli di Efficienza Energetica, riduzione delle emissioni di CO2 pari a 3542 t/anno. Sono solo alcuni dei numeri del Pric (Piano di illuminazione a basso impatto ambientale per la riduzione dell’inquinamento luminoso e dei consumi energetici), approvato ieri mattina dal Consiglio comunale. «Si tratta di un atto di programmazione di straordinaria rilevanza, finalizzato alla realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione e agli interventi di modifica, adeguamento, manutenzione, sostituzione ed integrazione sulle installazioni di illuminazione esistenti nel territorio comunale, nel rispetto della legge regionale numero 15 del 23 giugno 2005, che imponeva a tutti i Comuni pugliesi di dotarsi entro il 2009 di questo strumento – commenta il sindaco Franco Landella –. Il Comune di Foggia, da questo punto di vista, era in una condizione di clamoroso ritardo, che l’approvazione di ieri ha provveduto a colmare. Il Pric assume infatti una duplice valenza, tecnica ed economica. Sulla base di un’accurata analisi del territorio, delle classificazioni stradali e della condizione degli impianti di illuminazione pubblica, il Piano si prefigge di individuare le soluzioni più appropriate, le definire linee guida e la pianificazione degli interventi e della manutenzione. .«I nostri obiettivi sono quelli di ridurre l’inquinamento luminoso ed assicurare una illuminazione corretta e funzionale di ogni zona del territorio comunale, aumentare la sicurezza stradale veicolare, valorizzare, accrescere e migliorare la fruibilità del territorio e degli spazi urbani disponibili, riqualificare ed incrementare l’efficienza energetica degli impianti, minimizzare i consumi ed i corrispondenti costi energetici, ottimizzare gli oneri di gestione e manutenzione degli impianti – spiega l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Antonio Bove –. Vantaggi che sono dunque di carattere economico ed infrastrutturale e che proiettano la città di Foggia verso un governo più moderno e più efficace delle politiche energetiche. Ovviamente non ci sfugge che parallelamente occorre intensificare l’impegno sul fronte del ripristino dell’illuminazione nelle aree che al momento ne sono sprovviste, in massima parte in conseguenza del drammatico fenomeno dei furti di cavi di rame».
Pubblicato il 23 Dicembre 2015