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Un Foggia da working in progress

E’ sbagliato esaltarsi dopo una vittoria ed altrettanto errato deprimersi dopo una batosta casalinga. Il Foggia di Zeman è in crescita e ci vuole tempo per raggiungere la miglior condizione psico-fisica ed assimilare gli schemi del boemo. Domenica è anche giunto il comunicato della società del tanto atteso Oliver Kragl, e sul perché della trattativa interrotta ovvero il giocatore non rientrava più nei piani del diesse Peppino Pavone e del tecnico. Il test di Coppa Italia, più del passaggio del turno in sé deve servire a trovare la giusta ‘amalgama’, obiettivo che forse potrebbe essere condiviso dalla stessa guida tecnica dei rossoneri. Un Foggia, tuttavia, che nella prima sconfitta stagionale trovata contro una buona ed organizzata Turris, è mancato nell’ultimo passaggio ma anche nella costruzione a centrocampo, sbagliando troppi passaggi, oltre a farsi bucare per le vie centrali difensive non solo in occasione dei due gol incassati ma anche in altri frangenti, per fortuna non conclusi a rete dall’avversaria. La squadra deve però continuare a lavorare con serenità e consapevolezza della propria forza ma senza fare voli pindarici, in un campionato molto equilibrato, dove forse non ci saranno padroni, ma sicuramente partite sempre combattute sino al triplice fischio. La stessa gara, infatti, contro la formazione campana è durata sino al novantaseiesimo minuto, dinnanzi ad un tifo incessante degli oltre quattromila sostenitori dei rossoneri, senza però assistere al gioco spumeggiante che si era assistito alle precedenti gare, escluso nella prima con il Monterosi dove il Foggia ha pareggiato ma senza brillare. Sabato sera mancava all’appello anche Alexis Ferrante, perno dell’attacco ma non deve essere un alibi, perché chi scende in campo deve dare sempre tutto e di più e calarsi in quanto chiede il tecnico durante la settimana. Opposto al 4-3-3 di mister Zeman c’era il 3-4-3 di mister Caneo, con un gioco molto propositivo e devastante negli spazi. Tuttavia, Alastra, l’estremo difensore del Foggia è stato uno dei migliori in campo, anche se domani potrebbe accomodarsi in panchina e lasciare spazio a Volpe, in vista del test di Coppa Italia di C. A parlare ai microfoni di CalcioFoggia1920 al termine della gara disputata contro la Turris, il centrale difensivo Toni Markic: “Siamo stati poco attenti in occasione dei gol, ma siamo consapevoli di dover migliorare e che serve tempo per conoscersi. Le occasioni non sono mancate, invece è stato il gol che non è arrivato. Meglio giocare subito per buttarci alle spalle questa sconfitta”. Concetti molto importanti sono stati espressi anche dal tecnico Zdenek Zeman, sempre ai microfoni della società: “Ci siamo allungati troppo e non siamo riusciti a prenderli,  pagando a caro prezzo il secondo gol in un momento buono della squadra. La sola voglia non basta ma bisogna giocare insieme da squadra. Le sconfitte servono per imparare qualcosa di più e la partita di mercoledì spero serva a giocare in modo diverso”. Un Zeman in sostanza che ha chiesto maggiore concentrazione ai suoi e meno individualismi. Mercoledì pomeriggio si torna in campo per la Coppa Italia di C contro il Messina di mister Sullo alle ore 17.30, appuntamento allo stadio ‘Zaccheria’. (Ph. CalcioFoggia1920)

M.I.


Pubblicato il 14 Settembre 2021

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