Un dispositivo su smartphone migliorerà la qualità di vita dei cardiopatici
Un passo avanti nel campo della medicina che migliorera’ la qualita’ di vita dei pazienti affetti da patologie cardiache. E’ “Live Cardio”, il progetto promosso da ASL FG, Universita’ di Foggia, in collaborazione con Societa’ Sesamo Software S.p.A., E.ratio e COM, e sostenuto dalla Regione Puglia nell’ambito dei Living Labs. Si tratta – e’ stato sottolineato nel corso di una conferenza stampa – di un dispositivo elettronico di ultima generazione installato su uno smartphone per monitorare a distanza le condizioni di un paziente cardiopatico e trasmettere in tempo reale informazioni e dati clinici a fini preventivi, terapeutici e diagnostici. “Una innovazione – e’ stato evidenziato – nel campo della telemedicina per la cura ed assistenza della persona con bisogni complessi, ad alto rischio di ospedalizzazione e di non auto-sufficienza”. Il primo a sperimentare questa tecnologia avanzata nel campo della medicina e’ stato il territorio di competenza dell’Azienda Sanitaria Locale di Foggia che ha testato, con l’apporto specialistico dei cardiologi della ASL FG Massimo Correra e Vincenzo Raddato, il dispositivo su 100 pazienti. “L’obiettivo generale del progetto – ha sottolineato Vito Piazzolla, commissario straordinario della Asl di Foggia – e’ quello di promuovere i modelli integrati di gestione delle cronicita’ attraverso l’utilizzo di sistemi ICT, telemedicina e monitoraggio remoto, il che e’ fortemente sinergico con il know how acquisito, tra l’altro, dall’agenzia regionale (sin dalla prima sperimentazione del modello Leonardo) oltre che con la specifica fase dello sviluppo di modelli integrati di presa in carico, che l’AReS ha in corso di attuazione, per conto dell’assessorato al Welfare”. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Francesco Conto’, direttore del dipartimento di Economia dell’Ateneo foggiano, Luigi Pacilli, direttore sanitario della ASL di Foggia e i rappresentati delle aziende partner. “Live cardio – ha spiegato Massimo Correra – permette una semplificazione della catena sanitaria ed una razionalizzazione della spesa pubblica. Con live cardio i pazienti sono monitorati a distanza: questo riduce il ricorso a visite ambulatoriali e ricoveri ospedalieri inappropriati”.
Pubblicato il 27 Maggio 2015