Tutto pronto per la festa degli Arcangeli
Tutto pronto a Monte Sant’ Angelo ed ovviamente al Santuario retto dai padri Michelini per la festa degli Arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele di domani. Nel centro garganico e ovviamente nel Santuario è molto diffusa e popolare la devozione a San Michele ed infatti è previsto un massiccio arrivo di fedeli e pellegrini, persino da fuori Italia. Per capire chi sia esattamente San Michele, o meglio l’ Arcangelo, abbiamo interpellato un insigne studioso della devozione, il professor Giorgio Otranto, docente universitario ed esperto nella storia della tradizione cristiana.
Professor Otranto, a quando risale, almeno in Puglia, la devozione a San Michele?
“Dati alla mano, al quinto secolo dopo Cristo e possiamo certamente affermare che è una delle più antiche e collaudate. Pensi che anche a Roma esiste un santuario dedicato al culto di San Michele, ma quello di Monte Sant’Angelo è di gran lunga superiore per numero di visitatori, fedeli e pellegrini”.
Chi invoca la protezione di San Michele?
“Intanto, è bene dire che nella iconografia è sempre rappresentato con una spada, perchè custode della Patria, dell’Italia, dopo San Francesco, e delle forze di Polizia”.
Michele significa “Chi come Dio”, perchè?
“Lui è da sempre Capo delle Milizie celesti. Nel mondo antico era molto diffusa la tendenza ad enfatizzare il culto angelico. Ritengo che paragonare gli angeli a Dio sia teologicamente azzardato, tanto che lo stesso San Paolo invita a non legarsi troppo a questo”.
Come al solito arriveranno molti pellegrini. Da dove in particolare?
“Certamente gli italiani sono i più presenti, ma fanno tappa a Monte Sant’ Angelo dal nord Europa, Germania, Svezia, Polonia, dove il santo è molto popolare”.
Monte Sant’ Angelo è punto di arrivo della via Francigena e partenza della Micaelica..
“Bisogna intendersi su questi termini in quanto ci sono varie francigene, cioè vari percorsi. Dal Gargano parte il troncone che, attraversando la Puglia, arriva sino ad Otranto, la percorrevano i pellegrini diretti alla Terra Santa”.
E allora, buona festa di San Michele. Monte Sant’ Angelo e il Santuario sono pronti.
Bruno Volpe
Pubblicato il 28 Settembre 2018