Cronaca

Tutolo: “Saremo uniti per tracciare una direttrice di sviluppo per la Capitanata”

“Siamo finalmente riusciti a individuare delle tracce di lavoro da cui partire, in modo da cominciare una proficua interlocuzione tra soggetti istituzionali che sono accomunati dalla stessa visione e comunione di intenti su quella che ormai si definisce ‘questione Capitanata’. Ciò che chiedevo da mesi era un dialogo costante con il governo nazionale, da cui finora ci siamo sentiti trascurati, rimediando contemporaneamente allo squilibrio territoriale che la nostra provincia mostra nel panorama pugliese”.

Così il consigliere regionale Antonio Tutolo commenta soddisfatto l’incontro da lui stesso organizzato alla Provincia di Foggia con i parlamentari del territorio e i colleghi consiglieri, con i quali si è sviluppato un ottimo confronto su vari temi e l’analisi di alcuni dei più importanti problemi che ricadono sui cittadini della provincia di Foggia. A fare da padrone di casa è stato il presidente dell’ente di Palazzo Dogana Nicola Gatta.

“Non era affatto scontato che accadesse – ha aggiunto Tutolo – perciò devo ringraziare i deputati Maria Luisa Faro, Carla Giuliano e Giorgio Lovecchio, l’assessore regionale Rosa Barone e l’europarlamentare Mario Furore. Con la loro risposta al mio invito e la loro presenza attiva hanno dimostrato di avere a cuore le sorti della nostra bellissima terra, e ora ciascuno di noi si sente ancora più stimolato ad andare avanti nel perseguire gli obiettivi che ci siamo prefissati. E sono certo che sia lo stesso sentimento che anima chi non ha potuto essere presente all’incontro di oggi”. Durante il confronto sono emerse le difficoltà nel riuscire a trovare anche i giusti interlocutori per affrontare questioni di grande urgenza e preminenza come lavoro, infrastrutture (prima fra tutte l’aeroporto Gino Lisa), viabilità, spopolamento, emigrazione giovanile, turismo, sanità, tutela dell’ambiente e delle persone più deboli. Punti da cui partire sono la sicurezza e la lotta efficace alla criminalità, nonché l’emergenza idrica, un freno allo sviluppo agricolo, settore su cui si regge l’economia foggiana.

“Non smetterò di ripetere che se non si pone un freno al cancro mafia, non c’è alcuna possibilità di uscire dalla situazione in cui ci troviamo. Nessuno verrà ad investire in questo territorio finché non saranno messe in atto strategie serie di contrasto al fenomeno mafioso, finché non si porrà rimedio ai danni operati dalla geografia giudiziaria e si rimarrà con un solo tribunale, finché non si aumenterà il numero delle forze dell’ordine che presidiano la Capitanata”. Da aprile scorso Tutolo chiede con insistenza al Consiglio regionale la celebrazione di una seduta monotematica sul tema dello sviluppo della Capitanata al fine di poter avviare una seria ed articolata discussione sui tanti problemi che interessano la provincia di Foggia, valutare ed eventualmente assumere le iniziative più opportune al riguardo e pervenire, se possibile, alla definizione di un tavolo tecnico-operativo che possa occuparsi della redazione di un vero e proprio piano dedicato, da utilizzare per integrare le risorse afferenti ai vari programmi di finanziamento ed in modo da costituire uno strumento organico, strutturale, con una visione totale e sistemica del territorio. “Questo è un momento storico fondamentale per indirizzare il futuro della nostra terra, specie in considerazione della destinazione dei fondi del Pnrr. Chiaramente io non allenterò la presa e l’ho già dimostrato. Ritengo che dopo le manifestazioni pubbliche e gli incontri con i sindaci, questo sia il momento di non mollare – ha concluso Tutolo – anzi di insistere e rilanciare la nostra azione congiunta, ciascuno per le sue competenze e capacità, mentre abbiamo visto che le motivazioni sono le stesse per tutti. E di questo me ne compiaccio vivamente, perché a Roma abbiamo chi ci segue e ci ascolta”.

 

 


Pubblicato il 6 Novembre 2021

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