Tra tradizione e buon cibo la tradizione si ripete
Lunedì 19 e sabato 24 marzo 2018 a Castelluccio Valmaggiore , con il Patrocinio del Comune, si celebrerà la festa di San Giuseppe con l’accensione dei tradizionali falò, promossa dal Comitato Feste, dall’Associazione di volontariato “Fraternita di Misericordia di Castelluccio Valmaggiore” (di cui il Santo è Patrono), dalle associazioni di volontariato locali e dalla Parrocchia di San Giovanni Battista.Quest’anno i festeggiamenti in onore del Santo sono stati divisi in due giorni: uno dedicato alla celebrazione religiosa, un altro alla tradizionale accensione dei falò. Il programma religioso si terrà il 19 marzo e, tra le altre cose, raggiunge il suo culmine con la processione del Santo per le vie del paese (inizio ore 16.00) e la successiva Santa Messa.L’accensione dei falò è prevista per il giorno 24 a partire dalle ore 18.30. In questa occasione è stato previsto un percorso enogastronomico con assaggio di pietanze tradizionali servite intorno ai fuochi e allietato da balli e musiche folcloristiche. È possibile degustare i piatti acquistando degli appositi pass a prezzi veramente popolari.La tradizione dei falò nasce attorno al 1600 quando il paese era pieno di maestranze locali, principalmente falegnami, che sentirono il bisogno di affidarsi ad un protettore. Chi se non San Giuseppe, falegname per eccellenza? Ci si affidava a lui affinché non facesse mai mancare le commesse, si accendevano i falò in segno propiziatorio, per augurarsi che la natura concedesse abbondante raccolto e che “bruciassero” tutte le negatività. Era abitudine, per le pie donne, radunarsi attorno al fuoco e intonare canti o pregare tutte insieme come ringraziamento. Non mancava chi, a fine serata, portava via un po’ di brace per le proprie case, magari per riscaldare le proprie umili abitazioni.
Pubblicato il 14 Marzo 2018