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Tra la Capitanata e la provincia ofantina aria da separati in casa

Se nella provincia ofantina montano le polemiche, non sembra aver suscitato particolare interesse le notizia dell’approdo della BAT nel territorio della Provincia di Foggia. Una positiva eccezione è rappresentata dal presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe. Ma il restante silenzio  conferma il disinteresse con cui la classe dirigente di Capitanata ha seguito l’iter della riforma delle Province, che ha com’è noto ridotto a quattro quelle che era una volta le sei province pugliesi: Foggia (che comprende anche il territorio della Bat), Bari (che diventerà città metropolitana), Taranto (che si unisce con la provincia di Brindisi) e Lecce, che resta tal quale è attualmente.

A conti fatti, è proprio la provincia di Foggia quella che può essere maggiormente soddisfatta di come siano andate le cose, ma del resto la Capitanata aveva tutti i numeri per poter recitare la parte del leone: anche se sono in pochi a saperlo la provincia di Foggia era la più grande delle province interessate alla riforma del Governo, come si vede plasticamente nella foto estratta dal vademecum pubblicato sul sito del Ministero della Funzione Pubblico, proprio allo scopo di dimostrare che, numerosissime province non possedevano l’estensione territoriale necessaria per giustificarne la vocazione e l’identità di “area vasta”.

Ma ripetiamo, occorre che questa prospettiva venga metabolizzata dalla classe dirigente provinciale, e che si cerchi di superare quanto prima l’atmosfera di “separati in casa” che pare stia profilandosi nei rapporti tra Capitanata e Bat: i percorsi condivisi sono sempre preferibili a un muro contro muro che rischia di vanificare una opportunità importante per entrambi i territori.

Il solo amministratore ad aver detto la sua in merito all’unificazione tra la Provincia di Foggia e la Bat è stato l’attuale governatore di Palazzo Dogana, Antonio Pepe, che è andato per la verità al di là del semplice saluto di benvenuto, cogliendo con sagacia le opportunità che si aprono per entrambi i territori.

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Pubblicato il 3 Novembre 2012

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