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Tra dubbi e incertezze il futuro degli aeroporti della Capitanata

Mentre ancora non si conosce il destino dell’aeroporto civile “Gino Lisa”, giungono i primi chiarimenti dal Ministero della Difesa sull’apertura ai voli civili nel vicino “gemello” militare di “Amendola”, distante appena 10 km. Il Ministro Pinotti, infatti, ha risposto all’interrogazione parlamentare presentata tempo fa dal deputato salentino Diego De Lorenzis (M5S), componente della Commissione Trasporti alla Camera. E se la Regione Puglia sembra aver accantonato la questione, nella sua risposta il Ministero della Difesa demanda tutto ad uno “studio di fattibilità”, redatto dall’aeronautica militare che permetterebbe in via sperimentale l’utilizzo dell’aeroporto militare per fini commerciali e civili ma di cui, al momento, non vi è traccia. Mentre il Ministero si dichiara, dunque, disponibile ad appoggiare l’ipotesi di un tavolo con il Ministero dei Trasporti, Regione Puglia ed Enti locali, molte delle domande poste dal deputato 5 Stelle rimangono inevase.
“In realtà, sembra che si proceda alla cieca, senza alcuna pianificazione e nessun coordinamento tra i diversi enti nazionali e locali – dichiara Diego De Lorenzis (M5S) – Nella sua risposta, peraltro, il Ministero ha fatto emergere come non vi sia alcuna visione unitaria da parte degli enti competenti. Dobbiamo dedurre, quindi, che la proposta non rientra in alcuna pianificazione condivisa e risulta, dunque, evidente l’approssimazione della proposta. Ma se rimaniamo perplessi dal permettere l’accesso dei civili a siti militari sensibili dove sono posizionati velivoli militari come i “Predetor”, stanziati alle dipendenze del 32esimo Stormo, non ci stupisce l’abituale silenzio della Regione Puglia in merito – continua il deputato 5 Stelle – L’assenza dell’ente regionale sulla Capitanata si divide tra la non convinzione dello sviluppo del ‘Gino Lisa’ ed il silenzio rispetto a questa discutibile proposta sull’aeroporto militare ‘Amendola’. Proposta su cui non si comprende bene se la Regione ne sia informata o meno. Continua, quindi, tra dubbi e incertezze – conclude il deputato De Lorenzis (M5S) – il destino degli aeroporti pugliesi ai quali, direttamente o indirettamente, sono legati gli sviluppi dei territori. Riteniamo, infine, una grave mancanza di trasparenza dei Ministri non fornire informazioni legittime e determinanti alla popolazione sulla programmazione e pianificazione dell’attività degli scali”.
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Pubblicato il 17 Giugno 2014

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