Cronaca

Tecnonidi, una sfida per chi ha idee innovative e vuole industrializzarle

Una sfida per chi ha idee innovative e vuole industrializzarle. E’ questo Tecnonidi, il nuovo bando regionale rivolto alle piccole imprese pugliesi presentato alla Camera di Commercio di Foggia dagli assessori allo Sviluppo economico, Michele Mazzarano, ed al Bilancio, Raffaele Piemontese, insieme con il Presidente del gruppo del Partito Democratico alla Regione Puglia, Paolo Campo. Erano inoltre presenti consigliere di amministrazione e direttore generale di Puglia Sviluppo, Saverio Tammacco ed Antonio De Vito, la dirigente del settore innovazione, Adriana Agrimi ed il Presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca.
Un pacchetto di aiuti per supportare l’avvio o lo sviluppo di un’impresa innovativa mediante un prestito rimborsabile e una sovvenzione sia per gli investimenti che per i costi di funzionamento. Un’opportunità concreta per combattere la disoccupazione con l’autoimprenditorialità sulla scia di un successo straordinario: quello registrato con l’avviso Nidi, Nuove Iniziative d’Impresa, che ha visto quasi 5mila domande presentate e 1285 imprese beneficiarie per un investimento attivato pari a oltre 72 milioni di euro e quasi duemila nuovi occupati.
Con Tecnonidi, che prevede uno stanziamento di 30 milioni di euro, la Regione Puglia ha compiuto un passo ulteriore aggiungendo, al percorso avviato, il valore dell’innovazione che consente di fatto a un prodotto di posizionarsi sul proprio mercato target e, al contempo, di restarci e competere su scala globale.
“Tecnonidi– hanno detto gli assessori allo Sviluppo economico Michele Mazzarano e al Bilancio Raffaele Piemontese – è il fiore all’occhiello di un piano articolato per la crescita attraverso la leva dell’innovazione che comprende anche Nidi, il Microcredito e gli aiuti per la tutela dell’ambiente. L’obiettivo è favorire, da un lato, l’autoimprenditorialità, quale forma di contrasto alla disoccupazione, dall’altro, i progetti ad alto contenuto innovativo per incentivarli nella fase iniziale e accompagnarli sul mercato fino all’industrializzazione. Tecnonidi, insieme con gli altri strumenti di ingegneria finanziaria messi in campo rappresenta l’idea di sviluppo che la Regione Puglia intende costruire per il territorio attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro altamente qualificati e specializzati. Si tratta di un investimento complessivo di 174 milioni di euro che sono una potente iniezione di liquidità quasi interamente dedicata alle piccole imprese che rappresentano la stragrande maggioranza del tessuto produttivo pugliese”.
Il presidente della Camera di Commercio di Foggia e vice presidente nazionale di Unioncamere, Fabio Porreca ha evidenziato il ruolo trainante che il sistema camerale può svolgere nei processi di innovazione del tessuto imprenditoriale dei territori. Per Porreca: “pur in un contesto economico difficile la Capitanata sta esprimendo una vitalità imprenditorialità superiore della media pugliese. Quello che dobbiamo migliorare è la capacità di intercettare le risorse che la Regione mette a disposizione con bandi come questo. Il dialogo costante e la collaborazione tra enti può essere la chiave di volta per invertire questa tendenza”.
“E’ un atto di fiducia nel grande potenziale delle nostre imprese – ha dichiarato Paolo Campo – e una grande opportunità per i giovani, ai quali chiediamo idee nuove per sviluppare un made in Puglia che possa essere sempre più competitivo nel mondo”.
Dall’Aerospazio ai trasporti, all’agroalimentare, all’ambiente, alla salute, all’industria culturale, sono tre le aree di innovazione previste dal bando: manifattura sostenibile, salute dell’uomo, comunità digitali, creative ed inclusive.
Possono partecipare al nuovo bando regionale start up e Piccole e Medie imprese di nuova costituzione o operative al massino da 5 anni. L’importo complessivo del progetto imprenditoriale dovrà essere compreso tra 25mila e 350mila euro, di cui massimo 250 mila euro destinati a spese di investimento e 100mila euro destinati ai costi di funzionamento. L’agevolazione per le spese d’investimento è pari all’80% delle spese ammissibili ed è costituita da una sovvenzione (40% del totale) e da un prestito rimborsabile (40% del totale).
La misura prevede la concessione di un’agevolazione dell’80% degli investimenti ammissibili, per un importo non superiore ai 200mila euro, in forma di prestito rimborsabile e sovvenzione, e dell’80% delle spese di funzionamento ammissibili, per un importo fino a 80mila euro, in forma di 
sovvenzione.
La richiesta di partecipazione deve essere redatta e inviata in via telematica attraverso la procedura online disponibile sul portale www.sistema.puglia.it alla sezione “TECNONIDI”. Il bando è a sportello, fino esaurimento fondi.


Pubblicato il 2 Dicembre 2017

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