Combattere il disagio sociale dietro le sbarre attraverso l’interazione con gli animali, offrendo un’opportunità di lavoro una volta riconquistata la libertà.E’ l’obiettivo del progetto ideato dal Gruppo Cinofilo Dauno, con il partenariato di un pool di associazioni, e rivolto a 10 detenuti con particolari problemi psicologici del carcere di Foggia.L’iniziativa – mai realizzata finora al centro sud – durerà un anno e vedrà l’utilizzo, nel penitenziario del capoluogo dauno, di cani, cavalli e conigli.
Il progetto è suddiviso in quattro fasi, durante la quale si porteranno gli animali nel carcere. Con i detenuti verrà fatto un lavoro di sensibilizzazione verso gli animali con addestratori famosi. Un modo, insomma, per stimolarli ad accrescere l’autostima e, una volta usciti, a trovare sbocchi lavorativi.In programma, lezioni teoriche sul rapporto tra uomo e animale; in particolare, il lavoro riguarderà i cani, con l’addestramento e l’educazione del migliore amico dell’uomo.
Pubblicato il 8 Aprile 2016
