Summa: “La fondazione aiuta il dibattito con la società”
“Non è un’alternativa al partito né ha un ruolo sostitutivo, piuttosto è collaborativa. Se cerchiamo un paragone somiglia a Sud-est di Franco Mastroluca”. Presentata qualche giorno fa la fondazione Foa, che annovera tra i suoi componenti Linda Giuva e Beppe Vacca, oltre a riunire altre personalità dell’università di Foggia e militanti per un certo tempo distanti dal Pd e poi tornati “in area” grazie al centro studi, viene percepita dai dirigenti come lo strumento del dibattito per l’apertura dei tavoli. Tematici, perché si lavorerà per gruppi. Antonello Summa, che della fondazione è il commercialista, difende questi principi con fermezza, al telefono. Quando gli si chiede: “Scusi dottore, ma come si ritrovano Mundi e Colangelo se l’ex assessore all’urbanistica, all’epoca, ci rimise le penne (politiche) per contrasti proprio con la regia di Colangelo? ” Risponde con ancora più decisione: “Ma proprio per questo, perché col partito non c’entra”. Fondazioni ce ne sono in tutta Italia, Galante ne conta 60. Due anni fa è stata costituita la rete, nel passaggio di testimone tra l’eredità dei Ds e il Pd. Continua sull’edizione cartacea del Quotidiano di Foggia. Nelle edicole di Foggia e provincia
Pubblicato il 12 Ottobre 2010