Stazione Alta Velocità di Foggia: FAST-Confsal risponde alle critiche e difende il progetto
La gestione di fermate su banchine di 400 metri è compatibile con l’attuale configurazione dei treni AV
In merito alle dichiarazioni diffuse dal presidente del comitato “Un baffo ferroviario”, Luigi Augelli, in riferimento alla presunta inadeguatezza della futura fermata AV di Foggia, la Segreteria Regionale FAST-Confsal Puglia e Basilicata, per voce del Segretario Vincenzo Cataneo, ritiene doveroso intervenire per ripristinare la veridicità tecnica e progettuale dell’infrastruttura in fase di realizzazione. Non si tratta di una “fermata” bensì di una vera e propria Stazione Alta Velocità, la cui progettazione, curata da RFI S.p.A. e dalla società di ingegneria Italferr, entrambe certificate a livello nazionale ed europeo, è stata studiata per rispondere pienamente ai requisiti infrastrutturali previsti per: treni AV anche in doppia composizione; treni Intercity e Regionali; treni merci con modulo massimo di 750 metri.
Il progetto ha un valore pubblico complessivo di 98 milioni di euro, di cui: 47 milioni già finanziati per la prima fase, che prevede la costruzione della fermata con due banchine da 400 metri, funzionali ai treni AV e compatibili con la gestione operativa modulare;51 milioni da finanziare nella seconda fase, destinata al completamento della stazione AV, con nuovi binari, sottopasso e ampliamenti funzionali. Le affermazioni secondo cui “treni AV di 540 metri non potranno fermarsi” non trovano alcun riscontro tecnico: la gestione di fermate su banchine di 400 metri è compatibile con l’attuale configurazione dei treni AV, così come avviene in altre stazioni italiane della rete Alta Velocità. “Pur apprezzando l’interesse dei comitati locali – dichiara il Segretario Regionale FAST-Confsal Vincenzo Cataneo – ci dispiace rilevare che alcune notizie diffuse non sono conformi alla realtà dei fatti. È importante affidarsi a fonti tecniche certificate e riconoscere che si tratta di un’opera strategica, pensata per la piena interoperabilità e il potenziamento dell’accessibilità ferroviaria del territorio, come sindacato – chiosa Cataneo- siamo impegnati a richiedere il finanziamento della seconda fase e sollecitare le Istituzioni per il collegamento ferroviario dalla costruenda Stazione AV con l’aeroporto Gino Lisa di soli 3,5 km al pari di quanto si sta facendo a Salerno e nel resto del Paese, realizzando quanto previsto dal recente Regolamento UE n° 2024/1679”. La nuova stazione AV di Foggia non solo favorirà la mobilità la Capitanata, interregionale e nazionale, ma si inserisce in una visione moderna e integrata dello Spazio Ferroviario Unico Europeo, con importanti benefici economici, ambientali e occupazionali per l’intero Mezzogiorno.
Pubblicato il 10 Maggio 2025