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Start up foggiana tra le realtà d’avanguardia tecnologica

E’ foggiana la start up che messo a punto il primo sistema di diagnosi per la sicurezza del volo dei droni:  Dronesbench, firmato dal team pugliese della DPM elettronica, guidata dall’ingegner foggiano Mauro Pompetti, rappresenta, infatti, una rivoluzione a livello mondiale nel settore droni.  Presentato ufficialmente al Dronitaly  di Modena e al Maker Faire 2016 di Roma, il primo “banco droni” del pianeta è stato inserito  tra le realtà d’avanguardia tecnologica in esposizione alla Italy-China Science, Technology & Innovation Week di Napoli, dove il team della start up foggiana è stato invitato per far incontrare stakeholders e produttori del mercato  asiatico. Il progetto interamente made in  Italy è, in estrema sintesi, il primo strumento ideato per assicurare una serie di servizi integrati di fondamentale importanza per gli operatori del comparto dronistico: dal collaudo al settaggio, dalla diagnosi alla simulazione di volo. Uno strumento polivalente che permette di controllare tutti i parametri necessari per la valutazione dell’efficienza di un drone prima del volo, certificandone con precisione le corrette funzionalità.  Per le sue molteplici applicazioni l’invenzione sta riscuotendo una grandissima attenzione da parte di scuole di volo, riparatori, produttori e “droners” (appassionati e professionisti di questi apparecchi che stanno cambiando gli scenari in numerosi ambiti), interessati alle formidabili possibilità di utilizzo di questo strumento. Contestualmente, il Dronesbench ha attirato anche l’attenzione  del mondo scientifico per l’importanza che può rivestire, a breve, quello che è stato definito “Indice dronesbench”. Si tratta di un parametro che coincide con la potenza specifica (grammi / watt) e permette di misurare l’indice di efficienza dell’apparato propulsivo in tutti i suoi elementi, incidendo in maniera determinante sul corretto funzionamento di un drone. Un aspetto rivoluzionario che assicura una diagnosi completa dello stato dell’apparecchio,  determinando la riduzione di danneggiamenti, incidenti, smarrimenti e, dopo l’intervento tecnico, la conformità dei parametri relativi, rispetto a quelli esistenti al momento dell’omologazione del drone. Alla luce di questi dati non è difficile immaginare la proiezione positiva di Dronesbench sul mercato. Gli ultimi dati, infatti, indicano che questa tecnologia si sta espandendo progressivamente a livello globale e, in termini di fatturato, si stima che nel prossimo decennio l’industria mondiale dei droni porterà centomila nuovi posti di lavoro con un impatto economico stimato sugli 86 miliardi di dollari.


Pubblicato il 27 Ottobre 2016

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