Cronaca

Stalking a Foggia, parlano le vittime

“Il nostro lavoro ha prodotto un buon risultato, tutto sommato, ma siamo ancora lontani da un numero accettabile di denunce, pochissime nonostante le campagne d’informazione, gli spot, gli incontri nelle scuole. E’ una sfida di quelle toste, trattandosi di un reato – lo stalking – già per definizione ‘con un numero oscuro’ e quindi impossibile da quantificare anche a livello statistico, che solo il 5 per cento delle donne denunciava, per mancanza di consapevolezza, per vergogna, per la speranza che una persona alla fine possa cambiare, per una cultura maschilista soffocante. I numeri fanno registrare una crescita, ma sono molto bassi”. Alfonsina De Sario, 28 anni di servizio che non dimostra affatto, vissuti tra passione ed entusiasmo, è la responsabile e l’anima dello Sportello Antiviolenza Donne nato nel 2007, tra i primi in Italia, nell’ambito dell’Ufficio Fasce deboli (minori, donne, anziani) della Questura di Foggia. Ha vissuto sulla propria pelle – insieme a Daniela Poduti , prima del suo trasferimento a Roma – vittorie e sconfitte, i suoi occhi scuri hanno incrociato tanti altri occhi di donne alle prese con incubi e dubbi, hanno appuntato e cercato di modificare situazioni immutabili solo in apparenza, le sue parole hanno cercato – e spesso trovato – canali di comunicazione diretta attraverso sentimenti calpestati distrutti deformati, in un contesto finalmente accogliente e protetto, in grado di restituire all’aggettivo ‘familiare’ finalmente un senso.  Continua sull’edizione cartacea del Quotidiano di Foggia. Nelle edicole di Foggia e provincia


Pubblicato il 18 Novembre 2010

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