Cronaca

Sperimentata la possibilità di istituire corse dirette dal Gargano fino a Bari

Nel giorno di San Valentino, ” Romeo” Michele Emiliano, appena sbarcato dal Frecciargento proveniente da Roma, si coccola ” Giulietta” Giovanni Giannini, Assessore Regionale ai Trasporti, a sua volta sceso, sul binario 4 Ovest, dal” Treno di Francesco” delle Ferrovie del Gargano presentato ieri alla stampa. Che cosa è accaduto in una uggiosa e piovosa mattinata di febbraio? Le Ferrovie del Gargano hanno presentato “Il Treno di Francesco” un Etr di fabbricazione svizzera (Flirt) con tre vagoni da complessivi 150 posti di ultima generazione comodo e sicuro, dimostrando con i fatti affidabilità e capacità gestionale. In poche parole, non si tratta di un nuovo collegamento ordinario di linea tra il Gargano e Bari, ma di un treno ad experimentum, limitato per ora solo a domenica 23 febbraio, in occasione della visita del Papa a Bari. Più esattamente, i treni saranno due, in grado complessivamente di trasportare 320 passeggeri. Il percorso è il seguente: partenza dei due convogli da Ischitella alle 3, 40 del mattino, fermate a Carpino, Cagnano Varano, San Nicandro Garganico, Apricena, San Severo (nessuno stop a Foggia), e senza altre fermate, (la tratta Foggia- Bari è appannaggio di Trenitalia), arrivo a Bari alle 6,18. Il rientro: da Bari alle 14,47, arrivo ad Ischitella alle 17, 40 (stesse fermate intermedie). In sede di conferenza stampa, l’ Assessore  Regionale ai trasporti Giovanni Giannini ha detto: ” Questa è una corsa dimostrativa fatta esclusivamente per la visita del Papa e anzi le fermate sono state decise  e indicate dalla Curia e da chi ha organizzato la visita del Papa. Tuttavia dimostra la bontà e la positività del materiale di Ferrovie del Gargano e che la interoperatività è realizzabile. Quanto a chi polemicamente afferma di volerci regalare una cartina geografica della Capitanata (Giandiego Gatta, Vice Presidente del Consiglio Regionale, n.d.r.) rispondo che non vale la pena replicare. La conosciamo molto bene e non abbiamo bisogno di suggerimenti: Sulla linea Foggia- Manfredonia dismessa: “Abbiamo fatto recentemente delle riunioni. Aspettiamo quello che sul tema deciderà il territorio. Una soluzione potrebbe essere il bus rapido o il ripristino parziale della ferrovia sino a Manfredonia Ovest. La cosa molto positiva è che i treni delle Ferrovie del Gargano possono viaggiare in sicurezza su qualunque tipo di rotaia”. Giannini ha parlato dei lavori al 5° binario Ovest alla stazione centrale di Bari che dovrebbero essere ultimati, secondo lui, entro il 2020 e permetteranno l’interoperatività con le altre ferrovie assicurando la presenza in Bari Centrale di altre ferrovie. Inoltre, il nodo Sant’ Andrea, appena concluso, consentirà alle ferrovie Sud Est di entrare in stazione centrale. Michele Emiliano, appena rientrato da Roma, ha dichiarato: ” Ringrazio la silenziosa operatività di Giovanni Giannini e sono venuto qui anche per lui. Ritengo che questi collegamenti permetteranno in futuro di migliorare la vita delle popolazioni del Gargano facendo superare tanti problemi e incrementando il turismo. Indubbiamente è possibile fare di più, ma abbiamo iniziato bene. Il mio sogno è collegare velocemente il Gargano agli scali aeroportuali di Bari e Foggia. Mi vogliono regalare la cartina geografica della Capitanata? Mi limito a rispondere: se un treno fa troppe fermate e va casa a prendere la gente impiega troppo tempo e allora si usa l’auto. Si allungano i tempi. E’ naturale che si scelga quindi una via di compromesso tra tempi e fermate per stabilire la percorrenza”.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 15 Febbraio 2020

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