Cronaca

“Sono preoccupato per le difficoltà di tanta gente”

“Sono preoccupato per le difficoltà di tanta gente”: lo dice il cerignolano Monsignor Giacomo Cirulli, oggi vescovo di Teano- Calvi in questa intervista che ci ha rilasciato.

Eccellenza Cirulli, la impensierisce maggiormente il virus o il dopo?

“Sono seriamente preoccupato per le difficoltà economiche del dopo, penso a tanta gente che non ha vere tutele sociali. Il mio pensiero va ai piccoli imprenditori, alle partite iva, a chi faceva lavoretti a nero, agli ambulanti”.

Che fare?

“Non sta ai vescovi dare risposte, queste toccano alla politica. E non è neanche il momento delle polemiche inutili che non servono a nulla”.

Magari è il tempo della solidarietà…

“Certamente.  Non vorrei però che accada questo, ovvero adesso tutti sono vicini nella fase calda, e dopo ci si dimentica e ogni cosa torna come prima. No, l’attenzione va tenuta alta sempre”.

Che lezione ricavare dal Covid 19?

“E’ bastato un virus minuscolo per farci capire come siamo fragili e quanto è debole l’ attuale sistema economico – finanziario, profondamente ingiusto come ha detto saggiamente il Papa. E’ in atto un cambiamento epocale, tuttavia bisogna fare in modo che questa economia non ammazzi e invece succede che chi è povero diventa più povero e chi è ricco si arricchisce di più allargando la forbice”.

Bisogna dare soldi?

“Si eviti che sia un’elemosina. A mio avviso questi denari servono per progettare una fase nuova, creando maggiori opportunità di lavoro “.

Percepisce malumori?

“I malumori ci sono già e la gente si sta incattivendo sempre più, man mano che passa il tempo . Bisogna pregare i politici affinché siano davvero preposti alla gestione del bene comune con responsabilità”.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 24 Ottobre 2020

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