Cultura e Spettacoli

Solo un aviatore sfortunato, nessun alieno a Sant’Agata di Puglia

Gli ufologi chiamano Omini Verdi gli umanoidi di piccola statura, queste creature esili, dal capo spropositatamente sviluppato e la pelle color verde. C’è chi pretende d’averli visti, d’aver parlato con essi, d’esserne stato visitato o d’essere salito a bordo dei loro mezzi. Ci sono persino donne che giurano d’aver copulato con questi strani esseri… Restando alle fandonie, gira in Rete la storia di un clamoroso ufo-crash avvenuto nei pressi di Sant’Agata di Puglia nel primo Novecento con conseguente cattura del pilota alieno. Un’inchiesta condotta da Paolo Fiorino e Mauro Panzera (rispettivamente per il CISU Piemonte e il CUN Puglia) mette assieme la seguente e scarna notizia : “Un giornalista del quotidiano Il Giorno raccontò che, quando era giovane, il padre gli aveva detto che, negli anni tra il 1915 ed il 1920, girava voce in paese che nella campagne di Sant’Agata i Carabinieri avevano catturato un ‘omino verde caduto dal cielo’ e detenuto ‘con discrezione’ sino alla sua morte”. Messa così, la storia ha ben poco di credibile. Cerchiamo di capire : C’è la guerra e un idrovolante austriaco venuto a bombardare un porto pugliese (Barletta, Manfredonia?), forse colpito dalla contraerea, è costretto all’atterraggio di fortuna. Atterraggio che, complici il forte vento e sopravvenute difficoltà di governo del mezzo, avviene parecchio nell’entroterra. Malconcio, l’aviatore, uno dalla taglia singolarmente minuta e vestito d’una tuta verde, raggiunge a piedi l’agro di Sant’Agata. Ai contadini attoniti spiega a gesti che lui prima stava in cielo poi… Si diffonde la storia dell’omino verde caduto dal cielo. Allertati, si presentano i Carabinieri, cui lo sfortunato aviatore, ancora in tedesco racconta la propria storia. Pur non capendo un accidente di tedesco, i militi riconoscono il Nemico e lo mettono in cella di sicurezza. Intanto telegrafano all’Autorità Militare di Foggia : Che facciamo?… Viene loro risposto che nessuno deve vedere il Nemico, che nessuno (nes-su-no!) deve poter dire che il Nemico, non bastasse Caporetto, ha messo piede anche a Sud. Dunque, segregare il Nemico e custodirlo ‘con discrezione’, ciò nel più assoluto silenzio sino a quando da Foggia arriveranno quelli del Controspionaggio per l’interrogatorio. Ma il povero aviatore è malconcio, abbiamo detto. Ci vorrebbe il medico, solo che neanche il medico può mettere piede in cella (gli ordini, eh…), sicché lo sfortunato pilota muore. Non resta allora che infilare la salma dentro un sacco e ordinare al becchino del paese di provvedere nottetempo a un seppellimento nella fossa comune (e acqua in bocca, mi raccomando). – Nell’immagine, statue di omini verdi al Parco dei dinosauri di Bautzen-Kleinwelka (Germania)

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 28 Settembre 2017

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