Cronaca

‘Skill Lab’, manichini e plastici di alta tecnologia per gli studenti di Medicina

Si chiama ‘Skill Lab’, ossia il Centro di formazione continua e simulazione avanzata della facoltà di Medicina dell’università di Foggia: qui, grazie a dotazioni scientifiche all’avanguardia, gli studenti potranno acquisire praticità e abilità per lo svolgimento della professione medica e chirurgica, frequentando un’autentica palestra scientifica, esercitandosi con strumentazioni, manichini e plastici di alta tecnologia.La struttura è stata inaugurata da Paolo Miccoli, presidente dell’Anvur, l’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e delle Ricerca.
L’ANVUR è un ente pubblico che si occupa della valutazione dell’attività svolta dagli atenei.Diversi i temi affrontati dal prof. Paolo Miccoli durante il suo intervento, a cominciare dalla necessità di introdurre nuovi criteri e algoritmi per valutare gli Atenei italiani anche in ragione del contesto socio-economico in cui si trovano. «Gli Atenei del Mezzogiorno, segnatamente quelli come il nostro che sono ubicati in territori quasi del tutto carenti di infrastrutture e risorse – ha condiviso il Rettore dell’Università di Foggia, prof. Maurizio Ricci – non possono subire la stessa valutazione di Atenei che, invece, insistono su territori il cui tenore di vita si riflette inevitabilmente sulla vita stessa di un’Università. Si pensi, ad esempio, all’incidenza della Terza Missione su un Ateneo del Nord Est e su un Ateneo come il nostro, si pensi alle risorse e ai capitali esterni che si riescono a intercettare in una realtà industriale straordinariamente avanzata come la prima e in una realtà alle prese con mille criticità (prima tra tutte l’inserimento nel mercato del lavoro, NdR) come la nostra. Nonostante ciò, la scelta che questo Ateneo ha fatto è stata una scelta di campo. Quella di basare tutte le sue valutazioni sulla VQR prodotta dall’Anvur, proprio perché noi crediamo fermamente nella trasparenza e nella terzietà dell’Agenzia che presiede il prof. Miccoli». La relazione del presidente dell’ANVUR, invece, ha toccato sia temi nazionali (come la «non più rinviabile abolizione dei test di ingresso per i corsi di laurea in medicina, una cosa a cui stavamo lavorando già con l’ex Ministra al MIUR Sen. Stefania Giannini… ma poi è rimasta una riforma interrotta») sia scelte discrezionali dell’Ateneo (come «la coraggiosa policy interna di rifarsi ai criteri, agli esiti e agli indici della VQR, una scelta che reputo lungimirante e di cui dò pubblicamente merito al Rettore prof. Maurizio Ricci»).Pubblici elogi sono stati rivolti all’Università di Foggia per il basso rapporto tra docenti e studenti (rimasto pressoché invariato, all’incirca 1/28), per il congruo rapporto tra iscritti e laureati («mi pare evidente – ha commentato il prof. Miccoli – che questa Università non sia un parcheggio, dove gli studenti trovano casa e non un posto in cui formarsi; qui invece si viene a studiare, giusto il tempo necessario per ricevere una preparazione degna di questo nome. Questo basso rapporto tra iscritti e fuori corso lo dimostra… »)


Pubblicato il 7 Marzo 2018

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