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Sette priorità strategiche nel patto di sviluppo

La firma del Patto di Sviluppo e Coesione tra il Governo italiano e la Regione Puglia

La firma del Patto di Sviluppo e Coesione tra il Governo italiano e la Regione Puglia, alla presenza del presidente del consiglio Giorgia Meloni e del governatore Michele Emiliano, sancisce un piano strategico per il futuro della regione, con investimenti complessivi pari a circa 6,3 miliardi di euro, destinati a settori chiave come
infrastrutture, ambiente, sanita’, istruzione e cultura. Sette le priorita’ strategiche per la crescita della Puglia, che sono state spiegate dal governatore Emiliano dal palco allestito all’interno del consiglio regionale pugliese. Il Patto si articola in sette aree prioritarie: con oltre 1,2 miliardi di euro, saranno finanziati investimenti per la
transizione digitale, energetica e ambientale. La regione punta a rafforzare il tessuto produttivo con progetti di ricerca e sviluppo che stimolino collaborazione tra grandi imprese, PMI e start-up; un miliardo di euro sara’ destinato a progetti per la gestione idrica, il ciclo dei rifiuti e la mitigazione del rischio idrogeologico. Tra le iniziative, il potenziamento degli acquedotti e interventi per la sostenibilita’ ambientale nel settore agricolo; con 957 milioni, la Puglia migliorera’ la rete
sanitaria e rafforzera’ i servizi socio-assistenziali. Previsti nuovi poli medici, un centro per le malattie neurodegenerative e un secondo polo pediatrico regionale; oltre 1,2 miliardi saranno investiti per migliorare il trasporto pubblico locale, la
sicurezza delle reti ferroviarie e stradali e la digitalizzazione della rete aeroportuale, con un’attenzione particolare al turismo spaziale; con 455 milioni, l’obiettivo e’ rafforzare il diritto allo studio, aumentare l’offerta di alloggi universitari e promuovere la formazione professionale per affrontare le sfide della transizione digitale e sostenibile; circa 268 milioni saranno destinati alla
rigenerazione urbana, con progetti di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica e il miglioramento dell’efficienza energetica; con 440 milioni, la regione punta a valorizzare i beni culturali, promuovere eventi e attrarre investimenti nel settore turistico, con l’obiettivo di consolidare il ruolo della Puglia come meta internazionale. Emiliano ha sottolineato che l’accordo non e’ solo una questione di numeri: si tratta di una visione a lungo termine che mira a combattere le disuguaglianze, migliorare la qualita’ della vita e promuovere uno sviluppo
sostenibile. Tra i successi gia’ raggiunti, ha ricordato gli oltre 164 edifici scolastici riqualificati, i 96 chilometri di piste ciclabili realizzati e i miglioramenti infrastrutturali che hanno coinvolto oltre un milione di cittadini. Emiliano ha
concluso ringraziando il Governo per il sostegno, evidenziando lo spirito collaborativo che ha caratterizzato il percorso. “Abbiamo dimostrato che il Sud puo’ essere un motore di crescita per l’Italia”, ha affermato, invitando tutti a considerare la Puglia un esempio di come una programmazione efficace possa trasformare le sfide in opportunita’.

 

 


Pubblicato il 29 Novembre 2024

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