Cronaca

Scoppia la protesta dei migranti del Cara: “Tempi di attesa troppo lunghi”

“Abbiamo bisogno di documenti”. Questa la richiesta, scritta in più lingue, su cartoni e striscioni rimediati dai circa cento migranti – perlopiù cittadini africani e mediorientali – ospiti del centro di Borgo Mezzanone che questa mattina hanno protestato pacificamente nelle strade cittadine, sfilando dalla sede del comando provinciale della Polizia Municipale fino al Palazzo del Governo. Al centro della protesta vi è la mancata concessione dell’asilo politico, rigettata della commissione della Prefettura di Foggia. Si tratta, in sostanza, del primo passo per regolarizzare la loro presenza sul territorio; adesso, la loro unica possibilità sarebbe presentare appello al Tribunale di Bari, ma in attesa dei tempi della burocrazia e della giustizia i cento migranti non potranno né circolare, né lavorare, né fare altro. Gli stranieri hanno di fatto bloccato corso Garibaldi, causando numerosi disagi alla popolazione e alla circolazione stradale. Sul posto diverse pattuglie di polizia, carabinieri e anche uomini della Guardia di Finanza. A causa della protesta numerosi foggiani hanno contestato gli immigrati anche perché la loro manifestazione ha di fatto, bloccato alcuni mezzi pubblici a bordo dei quali vi erano anche anziani diretti agli Ospedali Riuniti. A margine della protesta, la nota del coordinatore provinciale Uil Fpl Polizia Locale Foggia, Stefano Berardino: “La scelta del Comando di Polizia Municipale come teatro della protesta è segno inequivocabile che la polizia locale di Foggia rappresenta un baluardo della legalità per tutti. Speriamo che lo capiscano presto anche le istituzioni nazionali e foggiane”.


Pubblicato il 17 Febbraio 2015

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