Sciagura sanità: buco di bilancio da 300 milioni in Puglia
La gestione delle aziende potrebbe aggravare ulteriormente il fardello fiscale a carico dei pugliesi
Immancabile come l’abete carico di palline e luci a Natale, o le rondini che arrivano a primavera, ecco le prime notizie sul buco vertiginoso nel bilancio nei conti 2024 della sanita’ pugliese. Uno ‘sbilancio’ di circa 300 milioni di euro, dieci volte più grande del deficit accertato nel 2023, per una quarantina di milioni, sempre a carico dei contribuenti pugliesi. Un vero e proprio collasso annunciato, che potrebbe provocare un autentico terremoto finanziario e di condurre la Puglia al commissariamento statale o a quell’aumento di tasse e tributi tanto temuti dai sempre più poveri contribuenti pugliesi. Spese che riguardano una gestione a dir poco avventata (…e avventurosa) delle finanze Asl da parte di cosiddetti manager/direttori generali che vengono confermati ai vertici delle loro aziende -com’è capitato di recente all’Azienda Sanitaria più grande della Puglia – nonostante il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati e stabiliti per legge. Farmaci, viaggi della speranza, inflazione, rinnovo dei contratti per il personale e nuove assunzioni i pesi massimi a carico del bilancio regionale che hanno provocato lo strappo, ancora allo studio degli esperti della contabilità, in Regione. Insomma, aspettando i numeri e dati definitivi delle dieci aziende sanitarie che arriveranno la prossima settimana -se tutto andrà bene…- la notizia negativa ha fatto subito il giro delle sedi di partito, anche se subito c’è stato chi s’è consolato affermando che quasi tutte le regioni sono state costrette a fare i conti con spese sanitarie alle stelle. “Apprendiamo che il bilancio della Regione Puglia chiuderà con un deficit di circa trecento milioni di euro, ovvero dieci volte più alto rispetto al già enorme buco fatto registrare nel corso dell’anno 2023. Un collasso finanziario che rischia di portare la Puglia verso il commissariamento statale e di condurre all’aumento di tasse sui cittadini”, hanno vergato in un comunicato di fuoco i vertici di Forza Italia. La segreteria barese del partito azzurro da tempo denuncia, difatti, sprechi, incarichi dirigenziali ingiustificati che si moltiplicano a vista d’occhio, finanche la gestione clientelare d’una sanità colabrodo sempre sotto osservazione. La segreteria barese di Forza Italia, insomma, afferma di combattere questo sistema a fianco dei cittadini “…costretti a ricorrere a cure mediche fuori regione o a non potersi curare adeguatamente a causa dell’emorragia di risorse, messe sul campo non a beneficio dei malati ma solo per mantenere poltrone, per garantire promozioni, per favorire assunzioni”. L’idea del direttivo dell’ex partito di Silvio Berlusconi sarebbe che l’amministrazione della sanità dev’essere in realtà molto, ma molto diversa. Conclusione? “Dobbiamo liberare la Puglia dalla cattiva amministrazione della sanità”, si legge infine nella una nota vergata ieri dalla segreteria di via Dante.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 7 Febbraio 2025