San Severo verso il voto, campo largo contro centrodestra
I possibili nomi dei candidati sindaci e il confronto con il 2019
Il campo largo vincente a Foggia mette le ali anche in provincia e sulla scia di questo pensa a vincere serrando i ranghi. “Prima la coalizione e dopo il nome, se poi è del Pd, ben venga”, dice Mariella Romano, assessora a San Severo dove, come a Manfredonia, si voterà l’anno prossimo. “Dobbiamo essere responsabili e maturi per continuare il tanto di buono che l’amministrazione Miglio ha portato avanti”. Dieci anni di governo, con più di una fibrillazione soprattutto negli ultimi tempi in cui, parole dell’opposizione, l’esiguità dei numeri in consiglio derivava da una sorta di veti incrociati pensando alla prossima campagna elettorale. Il braccio destro di Miglio, Francesco Sderlenga, è fra i papabili candidati, anche se non si esclude quello di Simona Venditti, anche lei, come Romano, attuale assessora di Miglio. La prima ha aderito alla mozione Schlein durante il congresso, la seconda a quella di Bonaccini. Ammesso che il confronto avvenga prima all’interno della segreteria, queste sfumature avranno la loro parte con il nuovo apporto degli ex Articolo 1, attualmente nel Pd, come Antonio Stornelli.
Passiamo ai civici. Gira con insistenza il nome di Angelo Masucci, avvocato, molto esperto di enti locali e della macchina amministrativa, una personalità che potrebbe incontrare, in una veste molto tecnica più che politica, l’appoggio dei vertici regionali, da Piemontese a Emiliano e, anche, quella del M5s. Gianfranco di Sabato, grillino, consigliere comunale, è possibilista sul campo largo che, come nel Movimento si dice, non è tuttavia “somma algebrica” ma basata su un programma. Se a Foggia la sindaca è stata proposta dal M5s, lo spazio per il partito di D’Arienzo farà i conti anche con quanto si va organizzando a Manfredonia in una logica di equilibrio.
Il partito a San Severo punterà i piedi per farsi riconoscere una sua espressione, magari una donna, per bissare anche la novità di Foggia o si accorderanno per un civico?
Il quadro della Capitanata ha visto la vittoria del centrosinistra a Cerignola e poi a Foggia. Nel paese dell’Alto Tavoliere il centrodestra affila gli artigli “ma avrebbe bisogno di maggiore celerità nella scelta del candidato”. Lo pensa Nazario Tricarico, leader di “Città civile”, già consigliere comunale, candidato sindaco nel 2019 con il 20% delle preferenze, che poi si è dimesso dalla carica ottenuta. È rimasto, tuttavia, osservatore della vita amministrativa. Attualmente con Rosa Caposiena, consigliera di Fi, ha creato una collaborazione in vista del voto comunale il prossimo anno. Ed è proprio Caposiena una delle possibili candidate del centrodestra, sempre che tale scelta sia condivisa. Ricordiamo che nel 2019 si svolsero le primarie per decidere le candidature cui la rappresentante azzurra partecipò. Vinse Marianna Bocola, poi dimessasi anche da consigliera.
Pare che una serie di ostacoli potrebbero porsi sul suo cammino verso la candidatura. Agguerrita nell’opposizione, non sono mancati scontri con Miglio in questi anni, oltre che polemiche. L’attivismo della consigliera, che ha dato sempre manforte in ogni competizione alle liste del centrodestra, ha dalla sua, pare, la segreteria regionale di D’Attis, ma sarebbe ostacolata proprio dai colleghi di partito.
Per esempio anche Fdi avrebbe i suoi nomi da proporre. Uno di questi è Luciana De Lallo, già consigliera comunale, dirigente del partito, oltre che Leonardo De Lallo, che è stato fra l’altro anche consigliere a Palazzo Dogana. Il deus ex machina di queste candidature sarebbe il consigliere regionale Giannicola De Leonardis. Il suo partito, Fdi, mira a consolidarsi, forte delle percentuali raggiunte rispetto agli azzurri a cominciare da Foggia.
La Lega a San Severo è molto più debole politicamente – a Foggia, per formare la lista, ha messo insieme più sensibilità-, nel 2019 fece leva su Marianna Bocola e su quei numeri. Restano due partiti a contendersi la competizione, almeno fra quelli con più carte da giocare.
Fra i nomi per il centrodestra possibili, anche quello dell’architetto Ciro Matarante, da una lista civica. Senza la candidatura di “Città civile” come nel 2019, e con la possibilità del M5s nel campo largo, la competizione fra i due fronti sarà probabilmente più diretta.
Paola Lucino
Pubblicato il 17 Novembre 2023