Stasera una riunione dei vertici provinciali del Pd stabilirà, probabilmente, se il sindaco Costantino Squeo verrà ricandidato. I tamburi del paese, in cui chiamarsi “Nicandro” sembra provvidenziale, quasi fosse lo stesso genius loci a dare i nomi, dicono ancora che le pressioni per riproporre Nicandro di Salvia, ex primo cittadino negli anni ’80, ex Dc, Pci, Ds e ora in Sel sono forti. In questa corsa a far prevalere le candidature, non sappiamo se con primarie o meno, per ora, potrebbe entrare anche Valentino Altieri, che sta lavorando per creare un terzo polo. Costantino Squeo è in macchina, la linea del cellulare va e viene, però è nitido quando dice: “Ho rimesso il mio mandato nella mani del partito perché possa aggregare intorno a quest’esperienza amministrativa in cui crede. Ciò per formare una coalizione canonica”. Politichese? No, allora Squeo ripuntualizza: “Io non faccio nessun passo indietro, se il mio partito vuole che giochi, gioco, è comunque in atto un ripensamento da incanalare su un candidato. Io non sono un dogma di fede”. Continua sull’edizione cartacea del Quotidiano di Foggia. Nelle edicole di Foggia e provincia
Pubblicato il 11 Novembre 2010
