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Monti Dauni, astensione dal voto contro il disinteresse delle istituzioni per il dissesto idrogeologico

Il 4 marzo, nessun cittadino di Roseto Valfortore dovrà recarsi a votare; e la stessa cosa dovrebbero farla i cittadini che vivono nei paesi montani tra le province di Foggia e Benevento: è la provocazione lanciata dal sindaco di Roseto, Lucilla Parisi, per denunciare la pessima viabilità intorno al paese dei Monti Dauni, a causa del dissesto idrogeologico che peggiora con il passare del tempo.
Per accendere i riflettori sul problema, nelle prossime settimane sarà convocato un consiglio comunale monotematico, allargato ai Comuni pugliesi e campani limitrofi e ai presidenti delle province di Foggia e Benevento.
Le condizioni della Provinciale 130 sono a dir poco precarie, sia verso Alberona – nel Foggiano – che in direzione Castelfranco in Miscano, in Campania.
Frane e avvallamenti non si contano più e la segnaletica è quasi assente.
I camion, i pullman e i mezzi di soccorso continuano a transitare tra mille difficoltà; tra non molto potrebbero chiudere i battenti le poche aziende agricole ancora operative.
Intanto, i rosetani che vivono in tutta Italia e all’estero stanno aderendo a una petizione on line per sollecitare la messa in sicurezza della strada: in pochi giorni sono state raccolte circa 12 mila firme, che saranno indirizzate ai governatori di Puglia e Campania, ai presidenti delle province di Foggia e Benevento, al procuratore della Repubblica del capoluogo dauno e al ministro dell’Ambiente.


Pubblicato il 10 Gennaio 2018

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