Rocchetta si illumina nella magìa dei falò di Sant’Antonio
#folclore #tradizione #gastronomia queste le parole chiavi della festa patronale di Rocchetta dedicata a Sant’Antonio Abate. Due giorni da vivere a pieno immersi nella magia della tradizione e inebriati dai profumi delle peculiarità gastronomiche. Anche quest’anno il piccolo comune dei Monti Dauni, vuole regalare ai visitatori sensazioni e ed emozioni di altri tempi. I mastodontici falò illumineranno questa notte, riattualizzando l’antica tradizione nata dopo l’evento miracoloso che vide Sant’Antonio salvare il paese dal nemico con l’ausilio del fuoco. L’intera comunità in questa due giorni è in fermento per la realizzazione dei falò, con paglia e ginestre, per continuare a festeggiare il santo eremita come si è fatto per secoli. Al folclore e alla tradizione si intersecano due momenti di valorizzazione delle tipicità gastronomiche con una rassegna di dolci tipici come “lu zuccher’ r la zita” e le “Scartaltell” e nella seconda giornata la sagra del “Soffritto di maiale” accompagnato da prodotti caseari.
Alla gastronomia si intervalla il folclore con la tradizione, con la fede e i costumi. Lingue di fuoco illuminano la notte tra oggi e domani con un rituale particolarmente intrinseco di usanze immutate nel trascorrere del tempo. Una vera occasione per conoscere Rocchetta e i suoi abitanti nell’accogliente cornice di falò spettacolari e prodotti tipici offerti gratuitamente dal Comune di Rocchetta Sant’Antonio per festeggiare il Santo patrono. Nella giornata di oggi saranno le tradizioni e i sapori a mescolarsi. Una festa surreale e fuori dagli schemi, dove ad esser festeggiato non è solo il santo ma anche la municipalità per ricordare quell’importante avvenimento avvolto dalla leggenda. La municipalità viene festeggiata con ricchi buffet di prodotti tipici e piccoli fuochi pirotecnici che vengono offerti gratuitamente ai cittadini e ai visitatori. Un percorso che parte dall’abitazione privata del sindaco, prelevato in pompa magna, per poi continuare i festeggiamenti nella residenza municipale e successivamente lungo le strade del piccolo comune, dove vengono incendiati i tradizionali falò. Faville alte trasformano e riscaldano la notte della vigilia della Festa del santo, caratterizzando i falò non per grandezza ma per propagazione di fiamma. L ‘apertura del carnevale a Rocchetta corrisponde alla giornata più importante del calendario del paese, con la festa patronale. Dopo i lunghi festeggiamenti della vigilia, il paese continua ad offrire grandi appuntamenti per rendere omaggio a Sant’Antonio Abate. La giornata di domani sarà caratterizzato da due momenti importanti; il primo alle ore 12 con la benedizione degli animali domestici e del bestiame e il secondo con la degustazione del soffritto di maiale e delle peculiarità eno-gastronomiche locali. Il primo appuntamento vede la presenza di un folto gruppo di adulti e bambini che accompagnano il proprio animale per la benedizione, una tradizione che se da un lato si è evoluta vedendo al presenza di pesci rossi e criceti dall’altra trova ancora le origini con la benedizione del bestiame (mucche, cavalli, asini e agnelli) che aiutano l’uomo nel lavoro quotidiano. Protagonista della serata invece è il succulento soffritto di maiale (carne pregiata di maiale locale cotto in olio peperoni sott’aceto e spezie) e i prodotti che rappresentano al meglio il paniere di prelibatezze tipiche del paese, tra questi: caciocavallo, scamorza, capocollo, lardo e taralli. Durante la serata (rigorosamente al chiuso) sono offerti gratuitamente piatti ricchi di sapori che potranno esser degustati comodamente, allietati dalla musica sinfonica della banda cittadina.
Pubblicato il 16 Gennaio 2015