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Ricostruzione a singhiozzo, ancora da ristrutturare 14 prime abitazioni

A distanza di 14 anni, i segni del sisma sono ancora evidenti; e lo saranno a lungo. Casalnuovo Monterotaro, 1650 anime al confine con il Molise, è il comune pugliese più danneggiato dal terremoto del 31 ottobre 2002, che nella vicina San Giuliano di Puglia causò la morte di 27 bambini e della loro maestra nel crollo della scuola elementare. Negli anni, i governi hanno stanziato 33 milioni per la ricostruzione. Restano ancora da ristrutturare 14 prime abitazioni. E’ ancora elevato, invece, il numero delle case parzialmente lesionate e le seconde o terze abitazioni puntellate. Almeno il 40 per cento del patrimonio immobiliare di Casalnuovo deve essere ancora ristrutturato.Il rischio è lo spopolamento: dal 2002, il paese ha perso 350 residenti. Aumentano, intanto, coloro che chiedono di rinviare il referendum costituzionale, per destinare le spese alla ricostruzione delle zone dell’Italia centrale devastate dai recenti terremoti.


Pubblicato il 1 Novembre 2016

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