Cronaca

Reddito di Dignità, ecco come si accede

Possono accedere al Reddito di Dignità regionale, tutte le persone e le famiglie residenti in Puglia da almeno dodici mesi dalla data di presentazione della istanza che si trovino in una condizione di fragilità e vulnerabilità socioeconomica e che siano disponibili a sottoscrivere il patto individuale di inclusione sociale attiva. Accedono, inoltre, i cittadini comunitari ovvero i cittadini stranieri che possano dimostrare di avere la propria residenza, ovvero il luogo in cui hanno la dimora abituale in uno dei Comuni pugliesi da almeno dodici mesi. Ai fini della valutazione della condizione di fragilità e vulnerabilità delle persone concorrono: la situazione reddituale e patrimoniale familiare; altre eventuali condizioni di maggiore fragilità sociale tra le quali la composizione del nucleo familiare con particolare riferimento alla presenza di figli in minore età, la presenza nel nucleo familiare di persone con disabilità, nuclei mono-genitoriali, la durata del periodo di assenza di occupazione o di esclusione dal mercato del lavoro e la condizione abitativa. Potranno accedere al Reddito di Dignità i richiedenti con ISEE familiare non superiore ad euro 3.000,00, soglia che potrà essere elevata in presenza di ulteriori disponibilità finanziarie, con apposito provvedimento di Giunta regionale. In prima applicazione, l’ammontare mensile del Reddito di Dignità regionale non potrà superare l’importo di 600,00 euro erogabile per un nucleo familiare con 5 componenti, limite massimo che è rimodulato per le famiglie di diversa composizione applicando la scala di equivalenza ISEE. Con un Regolamento la Giunta regionale assicura la coerenza con gli indirizzi attuativi delle misure statali in materia di sostegno al reddito e l’integrazione tra la misura regionale di sostegno al reddito e inclusione sociale attiva con le altre politiche di settore, definendo le specifiche modalità attuative della misura del Reddito di Dignità. .E’ istituita presso la Presidenza una Cabina di regia regionale per favorire la cooperazione interistituzionale  in tutte le fasi di attuazione degli interventi di cui alla legge, a cui partecipano rappresentanti dell’Amministrazione Regionale,  rappresentanti delle principali Amministrazioni periferiche dello Stato, competenti per materia, il Presidente di ANCI Puglia e il Sindaco della Città Metropolitana.


Pubblicato il 2 Marzo 2016

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