Rauseo (Pd): “La corsa per Borgo Arpinova non andava soppressa”
Il segretario cittadino del Partito Democratico di Foggia, Mariano Rauseo, esprime indignazione e sconcerto per la decisione assunta dall’amministrazione comunale di Foggia di cancellare alcuni collegamenti dell’azienda di trasporto pubblico locale, Ataf spa, a seguito dei reiterati episodi di violenza contro cose e persone.
“È evidente che si tratta di episodi da stigmatizzare con fermezza: agli autisti vittime di aggressione va la più totale ed incondizionata solidarietà. Ma pensare di risolvere il problema con la legge del taglione – a ladrocinio corrisponde il taglio della mano dell’autore – è quanto di più arcaico e preistorico si potesse immaginare. Una decisione indegna di una società moderna e civile, che dà la misura di una amministrazione incapace di gestire e governare con slancio e determinazione qualsivoglia problematica le si presenti, e che rischia di costituire un pericoloso precedente: al commerciante derubato non si risponde con la chiusura del suo esercizio, ma con l’attivazione di misure che garantiscano da un lato la repressione, dall’altro la percezione di un maggiore senso di sicurezza e protezione. Al contrario, il Governo Landella non solo rinuncia a mettere in campo misure di contrasto ma veicola un chiaro messaggio di debolezza alla comunità che amministra, e dunque di insicurezza. È dovere di una amministrazione immaginare strumenti di contrasto alla violenza. Mai, e sottolineo mai, deve accadere che a fenomeni di violazione delle regole si risponde con la limitazione delle libertà di tutti”.
“Al centrodestra giova ricordare che il Medioevo è terminato da un pezzo. E che se questo è il modo di governare e risolvere i problemi in città, conviene preoccuparci tutti della nostra incolumità e delle nostre libertà”.
Pubblicato il 14 Ottobre 2015