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Qualità della vita: Foggia migliora, ma è sempre nei bassifondi

La graduatoria del Sole 24 sulla qualità della vita (la ricerca che indaga e mette a confronto le province italiane attraverso dati statistici e alcuni ambiti di indagine economici, anagrafici e sociali) continua ad essere impietosa per la provincia di Foggia. La Capitanata fa un passo avanti ma è sempre relegata nei bassifondi della classifica generale. Quest’anno si è classificata al 103° posto; nel 2014 occupava la posizione n. 105. In salita, se pur di poco. Anche quest’anno la ricerca conferma il divario tra nord e sud: comanda sempre il Trentino Alto Adige con Bolzano al primo posto e Trento che scende al terzo, ma la vera sorpresa è Milano che balza in seconda posizione, mentre Roma scende al 16° posto. Nelle ultime trenta posizioni tutte province del centro-sud Italia. Tornando alla provincia di Foggia, spiccano alcuni dati negativi come quello relativo alla classifica delle estorsioni dove è penultima davanti a Pescara. Maglia nera anche per le rapine: 99° posto. Miglioramenti, se pur lievi, nell’ordine pubblico, nella sanità e nella salvaguardia dell’ambiente. “La classifica pubblicata dal ‘Sole 24 Ore’ segna un timidissimo miglioramento, portando la provincia di Foggia dalla 105sima posizione al 103simo posto sulle 110 province oggetto dell’indagine”, così il sindaco di Foggia Franco Landella commenta i dati del quotidiano economico. “Questo piccolissimo passo in avanti, chiaramente, non può essere considerato un successo, anche se qualcosa con ogni evidenza si sta muovendo. La mia personale opinione è che sia necessario imprimere nuovo e maggiore impegno, non soltanto da parte del sistema degli Enti Locali, ma anche dell’universo dell’imprenditoria e dell’economia, seguendo in particolare alcune opzioni che sono state avviate, penso ad esempio alla partenza della raccolta differenziata nel campo delle politiche ambientali”.Alcune riflessioni. “Se la provincia di Foggia migliora nel campo dei servizi per l’ambiente e la salute – precisa il primo cittadino – identica dinamica si registra per quel che concerne l’ordine pubblico, nonostante la situazione di grande preoccupazione vissuta dal territorio provinciale su questo fronte. Lo stesso responso riferito agli indicatori della sezione ‘tempo libero’, è formulato analizzando una finestra temporale che non ha incrociato la riapertura del Teatro “Umberto Giordano”, dunque il fermento culturale di straordinario livello vissuto dalla città di Foggia con due stagioni teatrali, la rassegna “Giordano in Jazz”, una miriade di attività, incontri, eventi”.“Assume una rilevanza per nulla marginale – spiega ancora Landella – il fatto che la provincia di Foggia si attesti davanti alla provincia di Lecce, che pure nel periodo di riferimento dell’indagine poteva contare su tutta una serie di iniziative attivate a supporto della sua candidatura a capitale europea della cultura”.


Pubblicato il 22 Dicembre 2015

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