Previsto un calo della qualità del grano duro dopo le ultime piogge
Per i prossimi giorni, quando inizierà la mietitura, le previsioni meteorologiche sorridono agli agricoltori della provincia di Foggia, con clima caldo e ventilato; l’ideale per asciugare il grano che, nelle ultime settimane, è stato messo a dura prova dagli scrosci di pioggia improvvisi, brevi ma violenti, che, a macchia di leopardo, hanno abbattuto le spighe.Il rischio, denunciano le associazioni agricole, non è tanto una riduzione dei quantitativi, bensì un calo della qualità, a causa della diminuzione dei livelli proteici del grano duro che, in gergo, viene ‘slavato’ dalle abbondanti precipitazioni. Ad oggi il prodotto grano duro è quotato 20 euro al quintale. Servono politiche di sistema in grado di favorire processi di innovazione capaci di rendere più competitive le imprese agricole e meccanismi di maggior trasparenza per la definizione dei prezzi di mercato” A pesare sulla competitività del comparto del grano duro è sicuramente la frammentazione della produzione, che – come ha sottolineato Nicola Gatta, presidente federazione di prodotto Cereali di Confagricoltura – “ci impone di sviluppare strategie di aggregazione a livello agricolo, ma anche sinergie nell’ambito della filiera – come abbiamo provveduto a fare con la sottoscrizione del protocollo di dicembre scorso tra parte agricola, cooperazione e industria – fine di modificare gli sviluppi di un comparto i qualità che potrebbe essere tra i più redditizi della nostra agricoltura. Per questo è necessario individuare un percorso condiviso che miri ad aumentare la produzione di grano di alta qualità idoneo alla pastificazione, anche proveniente da coltivazioni sostenibili, e sviluppare modelli di contrattazione premiali, tenendo conto anche delle differenti condizioni di coltivazione sul territorio”.
Pubblicato il 25 Maggio 2018