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Pomodoro, le Targhe d’Oro di Mutti per le specialità del Sud Italia

Per il terzo anno consecutivo, Mutti premia le specialità tipiche del Sud Italia, attribuendo ai migliori conferenti dello stabilimento di Fiordagosto le Targhe d’Oro, il riconoscimento destinato ai migliori produttori di pomodoro lungo e ciliegino selezionati tra gli oltre 250 conferenti dello stabilimento. La premiazione è avvenuta presso la Masseria Pietrafitta di Foggia. Nella categoria “pomodoro lungo” sono stati premiati i primi 20 produttori tra i quali, ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio, è stata l’azienda agricola Salvatore Di Noia di Torremaggiore. Nella categoria “pomodoro ciliegino” la migliore tra le prime 4 premiate è stata l’azienda agricola Giuseppe Caroppi di Lesina In totale sono stati distribuiti riconoscimenti monetari per 45.000,00€ che premiano il 30% del pomodoro lungo e il 40% del pomodorino.Le Targhe d’Oro Mutti confermano la volontà dell’Azienda di generare valore al Sud Italia e il suo impegno a mantenere standard di qualità elevatissimi, con un’attenzione speciale alla filiera e ai suoi protagonisti. Per questa ragione, Mutti ha deciso, come avviene ormai da 18 anni con il Pomodorino d’Oro per i conferitori dello stabilimento di Parma, di celebrare l’eccellenza, premiando gli agricoltori che si impegnano a fornire all’Azienda le migliori specialità di pomodoro del Sud Italia.“Siamo orgogliosi e soddisfatti di poter premiare ancora una volta la qualità della nostra materia prima” – ha commentato l’amministratore delegato di Mutti SpA, Francesco Mutti – “Abbiamo iniziato questo percorso tre anni fa con l’obiettivo di replicare il modello virtuoso costruito al Nord che si basa sulla massima attenzione del processo produttivo, sulla valorizzazione del territorio, sulla responsabilità nei confronti dell’ambiente e, non da ultimo, sull’attenzione alla filiera in tutte le sue fasi attraverso strumenti di incentivazione del lavoro di qualità”.La campagna del pomodoro 2017 si è chiusa con un incremento di circa il 41% passando dai 425.000 quintali del 2016 agli oltre 600.000 quintali del 2017, a dimostrazione del potenziale dello stabilimento di Fiordagosto, ma anche dei continui investimenti che Mutti ha fatto e continuerà a fare nella ricerca costante dell’eccellenza in ogni suo aspetto. “La produzione dello stabilimento di Fiordagosto, nelle ultime tre campagne, è cresciuta in modo esponenziale e questo ci rende soddisfatti” – ha proseguito Mutti – “Ma ciò che ci sta maggiormente a cuore è continuare a creare una più stretta integrazione con le aziende agricole e condividere con loro obiettivi importanti, come quello della raccolta meccanizzata del pomodoro. Dal 2014 a oggi, grazie all’impegno della ns filiera, la raccolta meccanizzata è passata dal 54 al 88%. Ma la nostra sfida per il 2018 è di arrivare al 100% come già avviene nel Nord Italia e non saremo soddisfatti fino a quando non raggiungeremo questo traguardo”.Mutti conferma così che la qualità di tutti gli aspetti produttivi rappresentano da sempre valori irrinunciabili. Con un’attenzione altrettanto importante per l’ambiente al quale Mutti si dedica ormai da anni attraverso la consolidata partnership con il WWF che ha partecipato alla premiazione delle Targhe d’Oro – attraverso l’intervento di Eva Alessi, Responsabile Sostenibilità WWF Italia – proprio per presentare le collaborazioni e i progetti legati alla filiera del pomodoro.“Noi vogliamo andare oltre” – ha concluso Francesco Mutti – “In quanto leader di settore siamo il punto di riferimento per i consumatori e a loro dobbiamo rispondere. Per questo dobbiamo essere un passo avanti e offrire una qualità a 360° che includa – oltre all’eccellenza del prodotto, anche l’eccellenza dei processi produttivi in tutte le sue forme e manifestazioni, dalla valorizzazione del territorio al rispetto per l’ambiente”.


Pubblicato il 16 Dicembre 2017

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