Primo Piano

Politiche familiari col bollino, è il marchio family

Il welfare così come concepito fino agli anni ’90 non regge più, gli enti locali ne sono ben consapevoli sia per il taglio di risorse, sia perché la famiglia e le sue esigenze si vanno sempre più diversificando e cambiano i modelli di riferimento. Per questo l’assessore alle politiche sociali della Regione Puglia Elena Gentile, nel presentare il suo 2° piano per il benessere di questa cellula primaria della società o della comunità, che dir si voglia, si è confrontata con un altro modello territoriale chiamando a forum  il vicesindaco di Cles Flavia Giuliani per capire come, in quelle valli, concepiscano il “distretto per le famiglie”. L’assessore della Val di Non ha esposto a palazzo Dogana le linee guida di un progetto promosso dalla Provincia autonoma di Trento. “Distretto”, questo il termine chiave per aprire una nuova definizione, e quindi azione, di lavoro che le veda al centro di un percorso di sviluppo del territorio senza che esse siano concepite come business ma come punto di partenza per un investimento futuro. Un piano di interventi e di attuazione  da verificare in tre anni. Parte dalla valorizzazione delle istituzioni, delle cooperative, dell’associazionismo e punta a intercettare i bisogni precisi delle famiglie dando risposte che poi, negli anni, paghino. Continua sull’edizione cartacea del Quotidiano di Foggia. Nelle edicole di Foggia e provincia  


Pubblicato il 14 Dicembre 2010

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