Cronaca

Politiche 2018, frizzi e lazzi elettorali dei nostri candidati

Ha del ridicolo il caso capitato al candidato del Movimento 5 Stelle Antonio Tasso nel Collegio Camera uninominale di Manfredonia e Cerignola. A causa della registrazione abusiva di oltre trecento compact disk musicali allorquando gestiva nel lontano 2007 un negozio di dischi e computer, fu beccato nel 2007 e subì il relativo processo che gli valse nel 2008 una prima condanna a due soli anni che non scontò in quanto incensurato. Sulla “ fedina “ di Tasso non venne pertanto riportato alcunché; il secondo grado di giudizio inoltre non fu celebrato per intervenuta prescrizione. Dunque il candidato Tasso è immacolato a pieno titolo. Ma la denuncia di tale vecchio peccato veniale della sua persona – diffuso nelle piazze locali fisiche e digitali dall’avversario concorrente del PD, il deputato uscente Michele Bordo – è stata presa talmente sul serio dallo stesso candidato a Premier nazionale proposto dai 5 Stelle Luigi Di Maio che quest’ ultimo a causa delle esigenze legate al < codice etico > interno al Movimento grillino ha dovuto screditare il proprio stesso candidato a deputato nel collegio rosso di Manfredonia. A giudizio del Di Maio e del “ Tribunale morale “ dei probiviri a Cinque Stelle, il candidato Tasso era comunque obbligato – indipendentemente dalla correttezza formale dei documenti presentati – a confessare quell’antica … marachella. Ciò che in noi desta ilarità è la sfrenata mania dei capi del Movimento 5S di ergersi sempre ovunque e comunque a sacerdoti neointegralisti che dai confessionali dei Minareti pretendono che gli empi, percuotendosi il petto, ripetano 7 volte 77 la formula gloriosa del “mi dolgo e mi pento anche di tutti quei peccati che non ricordo e non conosco”. Veramente strani questi collegi della Puglia Nord ! … In particolare i componenti della Comitiva dei Civici Trasversali, che vanno dai Tutolo di Lucera ai Miglio di San Severo e dal Sindaco di Cerignola F. Metta a R. Cusmai ecc., hanno come rotto il proprio patto di ferro a difesa solo verbale delle esigenze concrete delle nostre terre. In virtù di simili impegni avrebbero dovuto imporre ai vari candidati alle prossime Camere dei Deputati e Senatorigli studi economici e la rapida risoluzione di alcuni nodi che limitano sviluppo agricolo e culturale. Si pensi ad esempio all’impraticabilità dei 30 Km che uniscono i ricchi campi di grano di Candela con quelli di Cerignola Ovest; del tutto tralasciata è l’antica illuminata proposta del raccordo FF.SS. Foggia /Matera lungo l’asse Canosa/Ferrandina; è un punto cancellato dai taccuini e convegni dei candidati odierni. Resta anche lettera completamente muta il grave problema che attanaglia la vasta area che da Manfredonia Sud (Termo Valorizzatore Eta spa dei Marcegaglia), s’estende alla discarica Tufarelle fra Minervino – Canosa e alle campagne di Cerignola Sud Ovest a causa degli inquinamenti dell’Ofanto creato dalle polveri sottili metalliche emesse da “La Fenice “, nome commerciale dell’Inceneritore c/o stabilimenti FIAT ).In tema di Cultura è sempre più clamoroso il silenzio relativo alla chiusura,nella città capoluogo, della sede operativa della Sovrintendenza. Nessun impegno di quelli or ora descritti viene inserito nei programmi individuali dei singoli aspiranti ai seggi delle Camere, neanche dagli esponenti del < civismo territoriale > che hanno preferito schierarsi coi poli tradizionali: – a ) Rosario Cusmai s’è messo a fare propaganda diretta per la Lista, leggasi Gamba dei Sanitari, collegata al centrosinistra di Gentiloni e Renzi;- b ) il cicognino civico giallo azzurro Metta, pur non candidatosi, fa il testimonial di grido al binomio da corsa del centrodestra G. D. Gatta e Silvestris. – c ) Altrettanto incoerente è apparso ai più l’atteggiamento assunto solo giorni fa dal Sindaco di San Severo Miglio il quale in veste di Presidente della Provincia ha compiuto un inatteso dietrofront sulla vexata quaestio dei terreni dell’ I. T. Agrario di Cerignola così fornendo un sorprendente assist promozionale per il Partito Democratico della Capitanata già da mesi contrario all’ingenua e inopportuna decisione della Giunta civica del collega Metta di voler umiliare docenti e alunni dello storico Istituto. Inevitabile e acuta s’è rivelata la risposta del Sindaco forte di Cerignola verso Miglio al quale ha come di fatto tolto stima e saluto. Gli ha infatti brutalmente twittato: < ..mi hai convocato ad horas, immediatamente, senza concordare l’ appuntamento, senza un preventivo contatto, come se fossi il tuo maggiordomo >. Questa kermesse per le elezioni generali sta contribuendo a sfasciare il giocattolo del circolo dei picnic messo su dal noto manipolo di alcuni amministratori foggiani che hanno tentato di scalare, col vessillo di un improbabile < civismo >, le più alte vette della politica partitocratica.Proprio vero !… Non si finisce mai di scoprire l’arte eccelsa delle improvvise contorsioni che caratterizzano nei nostri territori una buona parte di politici rampanti saltimbanchi. Non si finisce mai dunque di scrivere di loro, talvolta di deriderli e, in taluni altri casi, di commiserarli.

Beniamino Mastroserio


Pubblicato il 1 Marzo 2018

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