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Per la prima volta il saio di Padre Pio varca i confini dell’Italia

Per la prima volta nella storia, una reliquia di San Pio da Pietrelcina ha varcato i confini dell’Italia ed ha visitato la Polonia dove, in ben sette città, tra cui Varsavia e Cracovia, è stata accolta da folle di fedeli. L’ evento è iniziato il 3 dicembre e si è concluso il dodici dicembre nella reale Cracovia. La reliquia era il saio che il frate indossava nel 1918, quando ebbe le stimmate. Chi conosce le cose religiose della Polonia e della sua Chiesa, sa bene che Padre Pio in quella terra è molto popolare e non vi è parrocchia che, accanto alla statua di San Giovanni Palo II non abbia quella di Padre Pio. E allora, perchè tanto successo e tanta popolarità? Lo abbiamo chiesto a padre Andrzey Dobrzynski, polacco, presidente e direttore del Centro Documentazione e studio San Giovanni Paolo II.

Padre, la visita delle reliquie di Padre Pio in Polonia è stata un successo non solo a Varsavia dove esiste un santuario, ma anche a Cracovia. A  cosa si deve?

“Io penso che i fedeli polacchi sono da sempre molto sensibili a coloro che sanno trasmettere in modo convincente messaggi spirituali e Padre Pio era tra di loro. Inoltre i polacchi amano la fede tradizionale. A questa meritata popolarità hanno contribuito anche i Gruppi di Preghiera Padre Pio e una bella bibliografia di un docente di Cracovia, padre Zizak”.

Magari il tutto dipende dal fatto che i due si stimavano e si conoscevano da tempo, prima di divenire famosi…

“Certamente il futuro  Papa Giovanni Paolo II aveva in grande cosiderazione Padre Pio ed era stato varie volte a  San Giovanni Rotondo. Tutti sanno che egli chiese ed ottenne dal frate preghiere per una sua amica di Cracovia gravemente ammalata che poi guarì. Alcune versioni, non riscontrate, dicono che Padre Pio rispose che non poteva negare quel favore all’ uomo che sarebbe divenuto Papa”.

Quali le affinità tra i due?

“Due modelli di fede simili nell’interpretazione del modo di fare il prete. Intanto, entrambi amavano e incoraggiavano la pietà e la devozione popolare che i polacchi adorano e prediligono. Aggiungiamo la devozione mariana di entrambi. In tutto questo non è secondario il modo, come dicevo, di interpretare il ministero sacerdotale”.

Cioè?

“Per Giovanni Paolo II, Padre Pio era un modello quale confessore e nella preghiera, soprattutto nella celebrazione della santa messa. Lo stesso Giovanni Paolo II, dicono quelli che hanno concelebrato con lui, quasi cadeva in estasi durante la messa. Poi entrambi sono stati operatori di carità. Tutto questo rende vivo e amato Padre Pio in Polonia dove, grazie ai Gruppi di Preghiera, il suo consenso cresce così tanto che molti pellegrini polacchi si recano in visita a San Giovanni Rotondo”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 13 Dicembre 2018

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