Passo avanti per la cittadella della sanità. Nascono quattro nuovi reparti
“Siamo venuti a fare un altro passo in avanti verso la rivoluzione del policlinico di Foggia”. Cosi’ il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo agli Ospedali Riuniti di Foggia nel corso della presentazione dei risultati del Piano strategico, con il direttore generale dell’ospedale foggiano, Vitangelo Dattoli. “Si tratta – ha evidenziato Emiliano – di risultati molto importanti. Stiamo intervenendo su tutti i fronti, a cominciare dalle questioni strutturali. E siamo ragionevolmente ottimisti di mantenere la tabella di marcia”. “E’ chiaro – ha rilevato – che la presenza del Presidente della Regione serve a stimolare e a creare l’entusiasmo necessario”. Nell’occasione, e’ stato fatto il punto sui quattro elementi strategici per la “rifunzionalizzazione degli Ospedali Riuniti: l’urbanistica – precisa una nota della Regione – gli immobili, la dotazione organica e l’Universita’”. Per quanto riguarda l’urbanistica, e’ gia’ stato firmato un protocollo tra ospedale e Comune di Foggia per la nascita di “un vero e proprio Policlinico – si legge nella nota – con ampi parcheggi, vaste aree pedonalizzate e un miglioramento complessivo dell’accoglienza dei pazienti e dei loro parenti e dei percorsi per l’attivita’ ambulatoriale, per i ricoveri di elezione e per i ricoveri in regime d’urgenza (anche grazie alla realizzazione dell’eli-superficie)”. Sul tema immobili, la Regione ha autorizzato la progettazione del nuovo monoblocco, dei plessi minori e del plesso D’Avanzo, e sono stati aumentati gli sforzi per completare in tempi brevi i lavori del dipartimento di emergenza-urgenza e della maternita’. Per quanto riguarda le dotazioni organiche sono stati attivati il concorso per circa 1.000 operatori socio sanitari, i nove concorsi di direttore di struttura complessa ma anche per tecnici di radiologia e laboratorio. Di particolare rilievo l’accordo con la Provincia di Foggia che ha consentito di avviare l’assunzione di circa 70 unita’ ascrivibile alle categorie protette, di cui la meta’ laureati. “La Puglia e’ fatta di persone perbene che non si stancheranno di rivendicare i propri diritti a Roma, cercando di realizzare i propri obiettivi. Il nuovo governo sta lentamente cominciando a capire quanto sia difficile governare, ossia fare realmente le cose”. Emiliano ha ricordato che “nel 2001, senza una ragione specifica, l’amministrazione regionale dell’epoca fece una legge per bloccare tutte le assunzioni in sanita’. Purtroppo da allora si sono susseguite delle leggi anche nazionali che hanno bloccato tutte le assunzioni, sulla fotografia del blocco del 2001”. “Oggi – ha rilevato – abbiamo 15mila dipendenti in meno rispetto all’Emilia Romagna, regione a parita’ di abitanti”. “Per superare questo vero e proprio muro – ha sottolineato Emiliano – abbiamo dovuto fare un Piano di riordino, ristrutturare molti ospedali ottimizzando meglio il personale. Abbiamo dovuto superare i punti di primo intervento e trasformarli in punti 118 per emergenza-urgenza, abbiamo dovuto risparmiare su una spesa farmaceutica spaventosa e con i soldi cosi’ ricavati, stiamo facendo le assunzioni che ci autorizza, blocco per blocco, il ministero dell’Economia e Finanza”. Nella nota si ricorda che e’ stato approvato lo scorso aprile il primo protocollo Regione-Universita’ in comune per le due aziende ospedaliero-universitarie di Bari e di Foggia. Tale accordo ha consentito alla Regione di valorizzare l’istanza delle due aziende ospedaliere e delle due Universita’ di un finanziamento quindicennale per consolidare o recuperare le scuole di specializzazione che altrimenti sarebbero state chiuse con desertificazione dell’offerta specialistica, e l’impossibilita’ di garantire i Lea (Livelli essenziali di assistenza) nei prossimi anni.
Pubblicato il 19 Giugno 2018