Parcocittà: l’hanno tirata per le lunghe ma ora il Comune deve fare la sua parte
Di Mauro: “Votai una mozione per proroga, non hanno fatto il bando”
La questione di Parco San Felice continua a tenere banco fra i consiglieri di opposizione. Anche dopo la notizia di quanto predisposto dalla dirigente Silvia Siciliano per la richiesta di riconsegna dell’Anfiteatro e della struttura di servizio, dati in comodato d’uso nel 2015. “Il bando è abbondantemente scaduto, l’amministrazione interviene dopo un anno- dice il consigliere di Fi Raffaele Di Mauro-. Noi l’avevamo segnalato da tempo. Sul 3% dello sbigliettamento da corrispondere al Comune cosa è successo? Le utenze le paga il Comune o è stata fatta una voltura? Vogliamo vederci chiaro. Io sono uno di quelli che nel 2019 ha sostenuto una mozione per la proroga del comodato nelle more del bando, considerando il contributo in termini socio-culturali fornito da Parcocittà. Ma intanto non è stato fatto nemmeno il bando”.
Il problema che sorse in consiglio comunale anni fa, e che vide un’alzata di scudi collettiva del centrosinistra a favore di una proroga, è arrivato a un punto cruciale. Una zona difficile quella di Candelaro, in cui lo spazio è stato tenuto in piedi grazie alla volontà, alla determinazione di chi ci ha lavorato, tanti operatori ed esperti di tematiche sociali e culturali. Cosa fare nelle more del bando? Di Mauro dice: “Il Comune può fare varie cose per preservarlo, per esempio mettere qualcuno, un custode, incaricato di aprire e chiudere, o un’assegnazione provvisoria nell’attesa dei tempi di espletamento del bando. Certo questa situazione al limite deve essere risolta”.
Le voci degli utenti si sono fatte sentire, come quella di Anna Paola Improta (Asd Runners “Correre Donna”). “Grandi sacrifici- scrive sui social- sono stati fatti in questi anni, anche nel periodo Covid, per mantenere vivo questo spazio. Non possiamo permettere che venga lasciato così senza nessuno che se ne occupi. Se il Comune ritiene che questa gestione non vada più bene faccia in modo che prima di svuotarla venga sostituita da altri”. Inoltre esorta a fare il il bando: “Il comune non deve dimenticare che Parcocitta è un esempio virtuoso per questa città. Di Foggia spesso si parla male, ma sicuramente di questa bella realtà si è parlato sempre bene”.
Giorgio Cislaghi, candidato nella lista del M5s alle ultime comunali, commenta via social: “Finalmente qualcuno si è svegliato e si è accorto che la struttura di Parco San Felice era gestita senza contratto da quattro anni. È ora che il “qualcuno” (Carlo Dicesare) apra gli occhi anche sulle strutture sportive minori, quelle delle ex Gozzini e altre, che sono gestite da anni e anni e su cui ho qualche dubbio espresso a suo tempo insieme agli ex consiglieri comunali Rizzi e Sciagura. La legalità vale per tutti anche in questo caso”.
Paola Lucino
Pubblicato il 1 Ottobre 2024