“Pane di Monte San’Angelo, un’eccellenza gastronomica pugliese da tutelare”
“Da 10 anni il prezzo del pane non veniva ritoccato. Nel frattempo sono aumentate le tariffe dell’energia elettrica, del gas, della benzina, dell’acqua, del costo del lavoro. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’aumento della farina di 3-4 euro al quintale. È diventata una situazione insostenibile. Questi i motivi dell’aumento di 40 centesimi al chilo” – hanno spiegato i panificatori dopo che l’Amministrazione Comunale aveva chiesto di rivedere gli aumenti o di prevedere un piano graduale dell’aumento negli anni.
L’incontro – richiesto sin da subito dall’Amministrazione nonostante il Comune non abbia nessuna facoltà in materia di regolamentazione dei prezzi – si è tenuto sabato 6 ottobre alla presenza del Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo, dell’Assessore all’Agricoltura e alle Attività produttive, Generoso Rignanese e del Responsabile del settore Agricoltura Francesco Schiavone.
Dopo aver ascoltato le motivazioni, quindi, l’Amministrazione è passata alla fase di proposta: “Siamo fortemente convinti che il turismo gastronomico, insieme a quello culturale, spirituale e naturale sia un nostro fiore all’occhiello. Infatti, già negli eventi, abbiamo iniziato a promuovere i nostri prodotti tipici locali, nello specifico il pane, le ostie piene, il caciocavallo e l’olio. Sul pane, però, ora è fondamentale che tutti i produttori si mettano insieme e formino un soggetto unico in grado di tutelare, valorizzare e promuovere uno dei prodotti gastronomici più conosciuti e apprezzati dell’intera Puglia” – ha proposto il Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo.
Gli ha fatto eco l’Assessore alle Attività produttive e al bilancio, Generoso Rignanese: “Siamo pronti anche ad intervenire economicamente e cofinanziare le attività di un nascente soggetto che si occupi, insieme a noi, della valorizzazione e promozione del pane. Inoltre, in questo modo, i panificatori saranno in grado anche di abbattere i costi di produzione e creare così una centrale unica di acquisto”.
“Capiamo sia un aumento importante per la città, ma chiediamo alla comunità di capire le nostre ragioni. Oggi il pane costa 2 euro al chilo ma a causa dell’aumento della farina ci saranno aumenti dappertutto. Il Sindaco e l’Amministrazione ci hanno fatto delle grandi proposte e ora potrebbe veramente essere l’occasione per un rilancio forte del nostro prodotto” – hanno aggiunto i panificatori.
All’incontro in Comune hanno preso parte sette dei dodici panificatori di Monte Sant’Angelo. “Già la vostra presenza unita qui, oggi, è molto importante, se non storica” – ha proseguito il Sindaco d’Arienzo – “Questo significa che ci sono le basi per lavorare insieme, uniti, con un unico e comune obiettivo: promuovere le nostre eccellenze gastronomiche”.
Pubblicato il 9 Ottobre 2018