Cultura e Spettacoli

Padre Antonio Belpiede: “Non dimentico mai la mia terra, la porto nel cuore”

 “Sono molto grato alla comunità romana dei cerignolani che porto nel cuore e alla quale vanno le mie preghiere”: lo dice commosso il cerignolano doc padre Antonio Belpiede, Procuratore Generale dell’Ordine dei cappuccini, insignito del titolo di “cerignolano del 2015” dalla colonia romana dei suoi compaesani  “capeggiata” dall’impagabile dottor Michele Marino.

Padre Belpiede, un bel riconoscimento, diciamo anche meritato, per un cerignolano tutto d’un pezzo come lei, vero uomo di Dio…

“Sono felice per questo. I miei concittadini sostengono, bontà loro, che per la mia missione abbia esportato degnamente il nome della città natale sia a Roma, dove esercito il mio ministero, che nei continenti nei quali mi reco per motivi del mio ufficio. Ringrazio di cuore. Senza alcuna ombra di civetteria, ma per par condicio, segnalo che analogo titolo mi venne assegnato nel 2010 dai cerignolani di Torino”

Le manca Cerignola?

” Sono lontano dalla mia terra dove, appena posso, torno volentieri. Non la dimentico mai e la porto nel cuore. Assieme ai tanti ricordi, ai gusti, alle sensazioni e ai paesaggi”

Lei è Procuratore Generale dei Cappuccini a Roma dove ormai è imminente la traslazione delle spoglie mortali di Padre Pio, cosa dire di questo evento?

“Che siamo al cospetto di una bella pagina della Chiesa. Prima di tutto per il Giubileo in corso, indetto con intelligenza e sensibilità dal Papa. Il Pontefice, ha voluto quale biglietto da visita del Giubileo la misericordia e Padre Pio, insieme a San Leopoldo Mandic, è un emblema chiaro della misericordia di Dio che ha profuso a piene mani nel sacramento della confessione. Padre Pio e San Leopoldo Mandic dedicavano tanto tempo della loro giornata a confessare i penitenti”.

Eppure Padre Pio in vita non è stato ben trattato e talora calunniato anche da qualche esponente della Chiesa, possiamo parlare di una sua rivincita?

“Niente affatto. Nella fede non esiste una rivincita e non è sensato parlarne. Padre Pio è un grande esempio di carità e di obbedienza. Quanto alle calunnie, ricordiamo che lo stesso Gesù è stato calunniato e perseguitato, lo dice il Vangelo e dunque se lo hanno fatto con Lui, è lecito attendersi la stessa cosa per i suoi seguaci. Lo ripeto, lo dice il Vangelo”.

Esiste anche uno stretto ed intenso legame di Padre Pio con San Giovanni Paolo II…

“Confermo. Il Papa polacco, anche prima che fosse beatificato Padre Pio, è andato a San Giovanni Rotondo. Ha avuto per lui straordinaria ammirazione e rispetto al punto che proprio Giovanni Paolo II ha voluto di fatto dare impulso al processo di beatificazione del frate. Ha detto, accompagnato da un gesto della mano molto chiaro: sia pur rispettando la regolarità del processo canonico, che vi è stata, basta con tante carte, per Padre Pio parla la vita”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 21 Gennaio 2016

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