Cultura e Spettacoli

Orsara Jazz All Stars

Prosegue sino a domenica prossima a Orsara di Puglia la venticinquesima edizione dell’Orsara Jazz Festival, il festival jazz più longevo della Puglia. Mentre procedono i seminari internazionali di musica jazz con docenti di rilievo internazionale coordinati dal direttore Lucio Ferrara, questa sera (ore 21.00 – ingresso gratuito) in Largo San Michele prende il via la tre giorni di concerti con alcune produzioni speciali. La prima serata si aprirà con il quartetto guidato da Dario Mazzucco (batteria) e Mino Lanzieri (chitarra) con la partecipazione straordinaria della cantante Rachel Gould. A seguire spazio all’Orsara Jazz All Stars che vedrà sul palco Antonio Ciacca, nato in Germania, cresciuto in Italia e maturato come jazzista negli Stati Uniti, pianista, compositore, insegnante, potente rappresentante della tradizione jazz; Joe Magnarelli, trombettista che ha inciso nove dischi come leader e ha partecipato a tour e registrazioni con Lionel Hampton, Jack McDuff, Toshiko Akioshi, Glenn Miller Orchestra, Harry Connick Jr. e il Quintetto Hard Bop; Emanuele Cisi, sassofonista tenore e soprano, compositore torinese con otto dischi all’attivo a suo nome e più di 100 come sideman o co-leader, ha suonato tra gli altri con Clark Terry, Nat Adderley, Jimmy Cobb, Albert Heat, Benny Golson, Aldo Romano, Enrico Rava, Paolo Fresu; John Riley, stimatissimo e rinomato batterista americano, ha suonato con i migliori musicisti degli ultimi 30 anni e ha vinto tre volte il Grammy (con 13 nomination); Joseph Lepore, contrabbassista newyorkese che ha vissuto tra l’Italia e gli Stati Uniti e ha collaborato, tra gli altri, con D Allen, Jimmy Lovelace, Joe Lovano, Marc Copland, Mark Turner, Terry Lynn Carrington, Lenny White, Duane Eubanks. Prima del concerto (intorno alle 19.00) sarà allestito un jazz corner in via Sergente Giulio Volpe angolo Piazza Municipio che ospiterà “Come si insegna jazz?”, incontri sulla didattica jazz, ideati e coordinati da Lucio Ferrara, con la partecipazione degli ospiti del festival e altri docenti. Spazio anche alla degustazione del vino preparato dalle cantine Il Tuccanese in occasione del festival. Domani (ore 21.00) in Largo San Michele appuntamento con Swing Brosse System, un gruppo familiare francese formato nell’estate del 2009. Il nome del gruppo deriva dall’idea dei bambini di unire l’iniziale del nome di ognuno di loro, così da creare “Brosse”. Bernard Laurent il padre, fa il professore di chitarra e di basso. Sara Laurent, la mamma, suona il basso. Rachel, 14 anni, studia sassofono e pianoforte. Esther, 12 anni, studia il clarinetto. Odenson, 10 anni, studia la tromba e il trombone. Sacha, 9 anni, studia la chitarra. I bambini frequentano tutti il Conservatorio di Romans, una città vicino a Lyon e Grenoble. Il padre, appassionato jazzista, ha trasmesso a tutta la famiglia l’amore per il Jazz e dal 2009 ha creato un perfetto connubio tra vacanze ed esibizioni musicali.  A seguire un incontro sul passato, presente e futuro del prestigioso festival che rischia la chiusura. Nel corso del festival sarà lanciata, infatti, la petizione “Orsara Musica Patrimonio immateriale della comunità di Orsara di Puglia” per difendere e sostenere il patrimonio collettivo na o nel 1990. La serata si chiuderà con l’Orsara Jazz Orchestra diretta da Michele Corcella che proporrà un omaggio dal titolo “The late Duke Ellington”. Laureato al Dams e diplomato al Conservatorio di Bologna in musica jazz e musica ad utilizzo multimediale. Ha collaborato come compositore, arrangiatore o direttore d’orchestra con Kenny Wheeler, David Liebman, John Taylor, Anders Jormin, Norma Winstone, Glauco Venier, Diana Torto, Gianluigi Trovesi, Maurizio Giammarco, Stefano “Cocco” Cantini, WDR Big Band, Altenberg Trio Wien, Bohuslan Big Band, Orchestra Sinfonica del Teatro Comunale di Bologna, Millennium Jazz Orchestra. Profondo conoscitore della musica di Duke Ellington. Domenica prossima spazio al workshop Final Concert che vedrà sul palco, in varie formazioni e arrangiamenti, gli allievi della scuola provenienti da tutta Italia e dall’estero la serata ospiterà anche una performance particolare, epilogo del workshop esperienziale sinestetico curato da Enzo Nini (musicista, sax e flauto, qui in veste di sperimentatore) denominato Transitions/Trans(sensorial compos)ition”. La scuola, coordinata da Lucio Ferrara, propone una settimana di full immersion fra lezioni di strumento, musica d’insieme, composizione, masterclass, laboratorio per big band, combo, jam session, camminate a piedi, riflessioni, in un contesto ideale per sviluppare relazioni, amicizie internazionali, approfondire la pratica dell’improvvisazione e del jazz. Oltre 10 ore di lezioni al giorno che si chiuderanno ogni sera con le Jam Session con la partecipazione del batterista Dario Mazzucco e dal pianista Onofrio Paciulli. Tra i docenti Emanuele Cisi (sax), Joe Magnarelli (tromba), Rachel Gould (voce), Antonio Ciacca (piano), Joseph Lepore (basso), John Riley (batteria), Michele Corcella (composizione e arrangiamento) e lo stesso Ferrara alla chitarra.


Pubblicato il 1 Agosto 2014

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio