Cultura e Spettacoli

Nuova vita per la lunetta di San Marco nella Cattedrale di Bovino

Alle ore 21in piazza Duomo a Bovino, si terrà la cerimonia di inaugurazione della lunetta del portale laterale della Concattedrale di Santa Maria Assunta, raffigurante il patrono del borgo San Marco, dopo il recente intervento di restauro finanziato dalla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia.

Dopo l’intervento dello scorso aprile, che ha permesso di restituire alla comunità foggiana la tela dei Santi patroni Guglielmo e Pellegrino custodita in Cattedrale, prosegue senza soste l’impegno a tutto campo della Fondazione per la tutela e la conservazione dei beni storico-artistici della Capitanata.

La Cattedrale di Bovino, risalente al sec. XI,è una delle più belle della Puglia. La lunetta oggetto dell’intervento è quella situata sul portale laterale di accesso al cosiddetto “Cappellone di San Marco”: il basso rilievo, infatti, riproduce S. Marco di Aecae, patrono della città, raffigurato con mitra e pastorale, tra due diaconi che reggono la suppellettile liturgica.

Come attestano le immagini allegate, il manufatto si presentava in un precario stato di conservazione. Interessato da depositi localizzati di particelle atmosferiche, annerimenti e incrostazioni, causate soprattutto dagli agenti inquinanti prodotti dai veicoli a motore, l’indagine ha poi svelato altre patologie di degrado dovute a consistenti attacchi di microflora che hanno accelerato lo scadimento della pietra, veicolando in profondità gli agenti inquinanti. Il deterioramento delle stuccature, la discreta quantità di depositi di guano accumulatisi nel tempo ed il distacco evidente dei singoli elementi, hanno contribuito a rendere l’intervento di restauro conservativo, realizzato dalla Maddalena Restauri, improcrastinabile.

L’intervento di restauro è partito da un pre-consolidamento delle parti precarie, fase propedeutica alla pulitura. Successivamente, l’opera è stata pulita a piccoli riquadri e dopo la rimozione dell’impacco, al fine di facilitare la rimozione dello sporco, la superficie è stata neutralizzata e spazzolata. In seguito, sull’intero blocco è stata effettuata una robusta disinfestazione e poi si è provveduto alla rimozione meccanica delle spore vegetative presenti in più punti. Poi si è giunti alla fase della stuccatura, eseguita nei punti di giuntura dei conci e dove vi erano delle mancanze del supporto lapideo. Infine l’intero basso rilievo è stato ricoperto da una soluzione a base di organosilossani, un materiale protettivo idrorepellente con un’eccellente capacità di penetrazione, che renderà possibile nel tempo, previo accurato monitoraggio e tempestiva manutenzione, una lettura corretta ed una fruizione complessiva dell’opera molto più suggestiva.

 


Pubblicato il 28 Agosto 2018

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio