Cultura e Spettacoli

Notte bianca a Cerignola…finalmente

Notte bianca doveva essere e notte bianca è stata. Le mille polemiche, accuse ed ostacoli anche di ordine atmosferico non hanno impedito lo svolgimento di una manifestazione che fa sentire, non senza qualche volontà illusoria, Cerignola e i cerignolani  meno provinciali e più metropolitani. Certo il Duomo illuminato e circondato dagli immancabili “paninari” non fa lo stesso effetto del Colosseo illuminato di Roma, li dove la “notte bianca” è diventata realtà e spunto per tutte le altre città d’Italia. Ma tant’è… la cultura e il patrimonio artistico di una città non sono un set cinematografico che si può montare e smontare a proprio piacimento appositamente in occasione di una notte bianca. Anzi, la consapevolezza di essere a Cerignola, con i suoi pregi e i suoi difetti, i suoi limiti strutturali e le sue potenzialità il più delle volte ancora inespresse e che le impediscono il salto dallo status di “paesone” a quello di “città”, dovrebbe essere il presupposto da cui partire per ogni tipo di considerazione su iniziative come queste. Della serie: il Colosseo non ce l’abbiamo ne ce l’avremo mai… non per questo bisogna demolire ogni tentativo di crescita fatto per la città, con la spocchia di chi «o mi porti i Pink Floyd in piazza oppure comunque hai fallito, a prescindere». Paradossalmente atteggiamento più provinciale di questo non potrebbe esserci. Continua sull’edizione cartacea del Quotidiano di Foggia. Nelle edicole di Foggia e provincia  


Pubblicato il 20 Settembre 2010

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