Cronaca

Nonostante le trivelle e il cemento, il Gargano c’è

Il Gargano c’è, eccome. Nonostante tutto. Nonostante le colate di cemento e gli attentati incendiari che ne minacciano  habitat e paesaggio. Nonostante l’assedio delle trivelle delle società petrolifere che vogliono ridurre l’Adriatico a un pozzo a cielo aperto.

Dopo la proclamazione da parte dell’Unesco di Monte Sant’Angelo quale patrimonio dell’umanità essere stato inserito qualche anno fa dal New York Times tra i 31 posti più belli del mondo suggeriti ai propri lettori del giornale della Grande Mela, dopo aver piazzato ben 11 sue località tra le trenta Meraviglie pugliesi scelte dal Forum Nazionale dei Giovani, la Montagna del Sole finisce sugli scudi per un altro significativo primato.

Il promontorio ha conquistato infatti il secondo posto nel sondaggio online lanciato da Toprural (http://www.toprural.it), il primo motore di ricerca in Europa per agriturismi e strutture rurali.

I votanti hanno espresso più di 2.600 preferenze totali. La meraviglia rurale più votata è risultata l’altopiano dello Sciliar, all’interno dell’omonimo parco naturale in provincia di Bolzano, con il 12,9% delle preferenze. Ma è stata eccellente anche la performance del promontorio del Gargano, area naturale  protetta sin dal 1991, “lo Sperone d’Italia”, che si è classificato in seconda posizione con il 10% delle preferenze, seguito dal vulcano di Stromboli con l’8,2%.

Il sondaggio era stato promosso per individuare le Sette Meraviglie Rurali d’Italia. Completano l’elenco il Parco Nazionale dell’Aspromonte, massiccio montuoso in provincia di Reggio Calabria, il lago Blu (o Lago Layet), piccolo lago di montagna dal caratteristico colore azzurro intenso in prossimità di Breuil-Cervinia, in Valle d´Aosta, il lago di Garda, il più grande d’Italia e cerniera tra Lombardia, Veneto e Trentino- Alto Adige.

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Pubblicato il 27 Ottobre 2012

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