Non poteva mangiare alla mensa della scuola, un operatore lo aiuterà
Dopo l’appello lanciato da sua madre su Facebook venerdi’ scorso, si e’ risolto il caso del piccolo Francesco, alunno di una scuola elementare di Foggia, affetto da paralisi cerebrale infantile, e per questo non in grado di mangiare alla mensa scolastica senza l’aiuto di un operatore socio-sanitario. Ieri l’istituto comprensivo ha stipulato un accordo con l’A.p.s. ‘Pegaso Istituto Europeo’ che mettera’ a disposizione quotidianamente nella scuola frequentata da Francesco due allievi tirocinanti del corso Oss, per l’assistenza in tutte le operazioni connesse alla somministrazione del pasto in mensa. E Francesco, che frequenta la quinta elementare, anche quest’anno potra’ mangiare con tutti i suoi compagni di classe. Il caso era stato sollevato dalla mamma dell’alunno in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, e che in poche ore era diventato virale. “Francesco ha 11 anni e a lui piace mangiare a scuola con i compagni”, aveva scritto la donna, aggiungendo che “Francesco non puo’ mangiar da solo, ha una paralisi cerebrale infantile, quindi ci vuole una persona che lo imbocchi”. “Lo scorso anno – ricordava la donna – dopo varie lotte e’ arrivata un Oss”, che quest’anno rischiava di non esserci. Nel lungo sfogo, la mamma aveva anche aggiunto che “indennita’ e assegno di cura percepite da Francesco servono per far fronte alle terapie extra, ovvero medicine, integratori, viaggi per visite specialistiche, infermieri e non per pagare un operatore socio sanitario che potesse seguire Francesco durante i pasti scolastici”. Ieri mattina la scuola ha risolto il problema, confermando, precisa in una nota il dirigente scolastico “il costante impegno sui temi dell’inclusione dell’intera istituzione scolastica”.
Pubblicato il 16 Ottobre 2018